Piano delle assunzioni. Due esclusi chiedono la rettifica a Occhiuto
Due professionisti, da sei anni lavoratori precari del Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria, hanno chiesto la rettifica del piano delle assunzioni della Regione.
Oltre che al Presidente della Regione, all’Assessore regionale al Personale e ai Direttori generali dei Dipartimenti Tutela della Salute e Organizzazione e Risorse Umane, Paolo Pitaro, il legale dei due che sta seguendo la vicenda, ha chiesto un incontro, “per definire la vicenda in maniera equa e utile sia per i due professionisti, che hanno diritto di partecipare a un concorso pubblico per la stabilizzazione del rapporto di lavoro, che per la stessa Regione, la quale potrà cosi continuare ad avvalersi di due lavoratori utilizzati ininterrottamente da sei anni e per i quali ha investito risorse per l’ulteriore qualificazione delle loro abilità e competenze professionali”.
I due, che come scritto dall’avvocato “rischiano di restare senza lavoro e senza la possibilità di partecipare a un regolare concorso per ottenere un contratto a tempo indeterminato”.
Nell’istanza si sottolinea “la considerevole e importante esperienza lavorativa maturata in sei anni dai due professionisti nel Centro regionale di Farmacovigilanza, assolvendo i propri obblighi in maniera puntuale, diligente e scrupolosa e perfezionando la propria formazione con master finanziati interamente dalla Regione e svoltisi in autorevoli Atenei di Roma e Milano”.
Ma “pur essendo in possesso dei requisiti richiesti dalla legge Madia per partecipare a un pubblico concorso e avere l’opportunità di essere stabilizzati, la categoria di appartenenza dei due lavoratori precari non è stata contemplata dal Piano delle assunzioni per il triennio 2021-2023 approvato dal Presidente della Regione. Si tratta di un’ingiusta esclusione che rischia di pregiudicare la vita lavorativa di due giovani professionisti che da più anni prestano servizio nella Regione”.