Ascoli, detenuto originario del Vibonese si toglie la vita in carcere
Era detenuto nella sezione “alta sicurezza” Roberto Franzè, il 35enne che si è suicidato nel carcere di Ascoli Piceno. L’uomo, originario del Vibonese e ritenuto vicino alla cosca Romano, come emergerebbe dalle prime ricostruzioni avrebbe approfittato dell’assenza dei compagni di cella impiccandosi alle sbarre usando le lenzuola.
Sono stati i compagni di cella, rientrati dall’ora d’aria, a dare l’allarme, ma gli agenti non hanno potuto fare nulla per salvarlo.
Il 35enne, che stava scontando una condanna definitiva per reati legati alla criminalità organizzata, con fine pena prevista nel 2023, aveva minacciato di volersi togliere la vita e nelle lettere inviate ai familiari scriveva di non farcela più.
I legali parlano di un “suicidio annunciato”, dato che l’uomo aveva più volte parlato del proprio disagio e di non riuscire più ad aspettare la fine della pena.