Rural food festival: è il giorno degli chef e dei produttori custodi

Cosenza Tempo Libero

È il giorno degli chef e dei produttori custodi al Rural food festival. Castrovillari sarà la location di una due giorni di masterclass con sette chef della Calabria chiamati a reinterpretare il paniere di prodotti Pollino, in cui l’ospite della terza giornata sarà Peppone Calabrese di Linea Verde

Da domani, venerdì 10 dicembre, su Corso Garibaldi apre il MET (Mercato delle eccellenze territoriali) animato da oltre 20 produttori custodi che in collaborazione con Cia, Coldiretti e le condotte Slow Food Magna Graecia Pollino e Valle del Mercure Pollino animeranno uno spazio vivace di incontro tra le esperienze legate alla terra e ai prodotti identitari e i consumatori.

Prodotti che, come ripete da giorno l’amministrazione comunale guidata da Domenico Lo Polito, che attraverso l’assessorato al turismo guidato da Ernesto Bello ha pensato e ideato la manifestazione di valorizzazione dell’agroalimentare del Pollino, vogliono essere “narrati dalla terra al piatto”. E proprio domani inizierà la due giorni di Masterclass nello spazio, già sold out, della Sala Varcasia dove, gli chef calabresi, saranno chiamati a presentare le loro interpretazioni del paniere di prodotti identitari del Pollino.

Si partirà alle 17:30 con lo chef del ristorante Triphè, Francesco Genovese, che porterà in tavola con uno show cooking il risotto carnaroli di Sibari con tartufo nero uncinato del Pollino, raccontato dall’associazione il Tartufo e la sua cultura nel corso delle preparazioni degli chef che avranno come ospite e narratore principale Peppone Calabrese che arriverà in città per tenere a battesimo la tre giorni finale dell’evento ideato dall’amministrazione comunale di Castrovillari, finanziato dalla Regione Calabria e patrocinato dal Parco nazionale del Pollino, dal Gal Pollino Sviluppo, da Cia e Coldiretti.

Poi alle 19 cambio di set con Claudio Villella del ristorante L’olimpo di Catanzaro Lido che presenta il carnaroli di Sibari, zafferano del Re, burro fermentato, gambero rosso dello jonio cotto e crudo, al quale seguirà la Masterclass di Nino Gramnuglia, lo chef resident di Zefiro di Bagnara che porta in tavola il filetto di maialino nero glassato al Magliocco Ferrocinto, tartufo nero del Pollino e fagiolo poverello presidio Slow Food. Lo chef dell’Agorà di Rende, Michele Rizzo, presenterà, invece nello stand di Pasta way in piazza municipio, la sua emulsione di fagiolo poverello con crostini di pane di Cerchiara, tartufo.

Nella seconda giornata di Masterclass, in programma sabato 11 dicembre, invece aprirà Giuseppe Gatto alle re 17:30 con la Seppia sckattiata, una delle esperienze gustative del ristorante da Lucrezia a Trebisacce, per poi proseguire con Fabio Cinque de I Cedri di Orsomarso con il suo piatto Ying&Yang del Mediterraneo. Chiederà la selezione dei piatti Bruno De Francesco di Zenzero Lab di Serra San Bruno con la sua pasta, patate e cruschi. Si alterneranno nel corso della conduzione la giornalista enogastronomica Giovanna Pizzi, Serena Gagliardi responsabile comunicazione di Slow Food Basilicata, e Francesco Pucci Presidente di Apci Calabria.