Lavoratori in cassa integrazione: protocollo tra Regione e Provincia di Vibo
Alla presenza dell’Assessore regionale al Lavoro Francescantonio Stuillitani è stato firmato dal Dirigente generale del Dipartimento Bruno Calvetta e dal Direttore generale della Provincia di Vibo Valentia Ulderico Petrolo un Protocollo d’intesa, finalizzato all’impiego in attività integrative di lavoratori in cassa integrazione o mobilità in deroga, percettori di indennità. Gli obiettivi del Protocollo – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta - sono quelli di avviare un sistema di azioni che contribuiscono fattivamente all’integrazione socio-lavorativa delle categorie di utenza dei lavoratori in cassa integrazione o in mobilità, che si trovano in una condizione di temporanea o prossima esclusione dal mondo del lavoro. Le risorse finanziare messe a disposizione dalla Regione a favore della Provincia di Vibo ammontano a più di novecentomila euro, una parte dei quali rientrano nel Por Calabria Fse 2007-2013 e un’altra parte nei fondi stanziati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali previste dalla legge 236/93. I soggetti percettori di mobilità che potranno usufruire delle agevolazioni sono 482, di cui ottanta attualmente in mobilità. I destinatari sono i lavoratori, residenti in Comuni della provincia di Vibo Valentia, posti in cassa integrazione o in mobilità in deroga. In un momento di forte crisi economica ed occupazionale, che richiede risposte immediate a livello istituzionale e normativo, attraverso provvedimenti legislativi, l’assessore Stillitani ha inteso favorire l’occupazione attraverso interventi rivolti principalmente a politiche attive dell’impiego e di sostegno alle azioni di promozione del lavoro. “In una fase di stallo del mondo del lavoro – ha detto l’assessore Stillitani – l’assessorato si sta impegnando a realizzare azioni mirate alla salvaguardia dei livelli occupazionali che anche attraverso gli ammortizzatori sociali favoriscono processi di reinserimento nel mercato del lavoro, con particolare attenzione a quelle categorie di lavoratori in cassa integrazione o in mobilità, per i quali – ha aggiunto – è difficile far quadrare i bilanci famigliari”. Gli interventi previsti, infatti, dovranno seguire un programma organico e personalizzato che si articola in fasi di formazione e percorsi di sostegno all’inserimento, centrati su azioni volte ad aumentare le professionalità dei partecipanti alle attività. L’agevolazione dell’inserimento lavorativo e professionale avverrà, oltre che mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro e delle realtà aziendali, soprattutto tramite esperienze di formazione per arricchire il curriculum, attraverso momenti di conoscenza pratica e diretta del mondo produttivo ed idonea riqualificazione. Ogni attività è composta da due fasi: formazione professionale, fatta da aggiornamenti su temi ritenuti funzionali alla strategia d’intervento; inserimento operativo all’interno di un luogo di lavoro per consentire un contatto diretto con la realtà lavorativa. Le politiche attive che verranno attivate per l’agevolazione dei lavoratori in cassa integrazione e in mobilità riguardano tirocini formativi presso aziende private ed enti pubblici, attivazione di corsi di formazione professionale, forme di auto lavoro ed incentivi all’occupazione, formazione continua.