Diamante o Capistrano Capitali della Cultura, Varì: “Vittoria auspicio di tutti i calabresi”
“Siamo una regione operosa e ora abbiamo anche due candidature a capitale della cultura 2024: Diamante e Capistrano”. Lo ha ricordato quest’oggi l’assessore regionale allo sviluppo economico, Rosario Varì, nel corso dell’incontro “Transizioni. Occasioni e rischi del nostro tempo. Il ruolo della cultura” svoltosi a Roma.
“Si tratta di un progetto affascinante, coinvolgente, con un elevato valore comunicativo. Leggendolo sembra di essere attori dentro quella storia nella quale ci sono i murales, punto di forza di Diamante” ha continuato Varì, ringraziando il sindaco Ernesto Magorno per la candidatura. “Ma si è voluto valorizzare tutti quelli che sono gli elementi più importanti di diamante, dal mare al Pollino, le piazze, Cirella che diventeranno, è scritto nel dossier, teatri e luoghi di incontri e eventi”.
“I nostri beni culturali devono diventare un vero volano di sviluppo. Abbiamo un patrimonio immenso da mostrare e valorizzare, tanti artigiani di cui vantarci, un settore agroalimentare importantissimo. La valorizzazione dei nostri dei Borghi deve passare attraverso la tradizione e le identità territoriali, che devono tuttavia coniugarsi con l’innovazione e l’inclusione. Questi sono i fattori che accomunano il progetto della candidatura di Diamante a capitale della cultura e quello che è il programma del mio Dipartimento e della Regione Calabria” afferma ancora Varì.
“Stiamo vivendo un periodo particolare che speriamo di metterci presto alle spalle. Ma nonostante ciò, in questo anno, sono nati progetti calabresi posti all’attenzione nazionale e premiati. Ricordo Vibo Capitale italiana del libro, Tropea Borgo dei Borghi e la Ciclovia dei Parchi che ha ottenuto l’Oscar italiano del cicloturismo” conclude. “Quindi che la storia di Diamante, di Capistrano e la storia della Calabria abbia un futuro brillante è un auspicio mio, del presidente Occhiuto e di tutti i calabresi”.