Cosenza: Mormanno, sabato 9 aprile Aprustum presenta “il medico dei pazzi” di Eduardo Scarpetta

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Risate garantite al Teatro San Giuseppe di Mormanno con Aprustum che presenta “Il Medico dei pazzi” di Eduardo Scarpetta. La commedia è il penultimo appuntamento di “Sipario 2011”, la IV edizione della rassegna nazionale di teatro, organizzata dall’amministrazione comunale, assessorato alla cultura e dalla compagnia teatrale locale “La compagnia del Cucco”. La regia dello spettacolo, che sta avendo grande successo nelle rassegne teatrali della provincia, è di Casimiro Gatto, le scenografie sono di Andrea Magnelli e i costumi di Francesca Tocci. Sul palcoscenico un cast rodato e affiatato composto da Martina Aloisio, Fedele Battipede, Alessandro Bertucci, Paola Castrovillari, Marco Rosa, Domenico Donato, Ivan Donadio, Luca Donadio, Sergio Ferraro, Sabrina Fasanella, Matteo Forestieri, Rosanna Guaragna, Luigi Grisolia, Mariella Pudia, Claudia Soppelsa, Lucrezia Zaccaro, Mattia Oliveto, Matteo Donadio e Claudio Scriva. “'O miedeco d''e pazze!”, il punto d’esclamazione è autografo sul copione del 1908 di Eduardo Scarpetta, è certamente una delle sue opere più popolari e rappresentate, cavallo di battaglia di molti grandi interpreti del nostro teatro di tradizione, in cui ritroviamo l’invenzione di quella straordinaria maschera comica che è Felice Sciosciammocca, personaggio creato da Scarpetta e che l’interpretazione cinematografica di Totò ha reso indelebile nella memoria degli spettatori. Riadattamento di una pochade francese così in voga all’inizio del secolo scorso, la farsa in tre atti, è un gioiello di comicità, un continuo susseguirsi di equivoci e situazioni imbarazzanti che pone al centro della vicenda la pazzia a cui, reale, presunta o simulata, si sono riferiti molti commediografi, romanzieri, poeti e artisti in genere nel corso dei secoli, tanto nell'inquadrarne gli aspetti di dolore e di sofferenza dell'anima, quanto nel farne oggetto d’irrisione ovvero di motore di equivoci e malintesi dal risvolto umoristico. Scarpetta con “'O miedeco d''e pazze!” volle ritrarre gli aspetti più ironici della pazzia tant'è che più ancora che una follia simulata egli mette in scena una menzogna ben macchinata, ricca di situazioni ridicole ed equivoche, da parte di uno psichiatra millantatore, che, con sorprendente facilità, riesce a far ritener insani di mente agli occhi dello zio Felice proveniente dal paesello, degli ignari ospiti e proprietari di una pensione napoletana. Aprustum, che quest’anno festeggia il quindicennale, e lo fa con l’uscita di un libro-catalogo che raccoglie tutte le produzioni e le attività del gruppo, è impegnata attraverso numerose produzioni sul duplice fronte del teatro di tradizione e del confronto con alcuni dei più interessanti nuovi autori e drammaturghi italiani. L’associazione si muove da alcuni anni a questa parte anche come realtà promotrice di cultura teatrale e non solo teatrale, con una programmazione attenta ad offrire spazi alle nuove generazioni di teatranti e sempre più ad ampio raggio (laboratori, seminari, progetti con le scuole, incontri con vari autori e attori, letture di testi classici e non, concerti e rassegne cinematografiche) realizzata intrecciando collaborazioni assai significative con altri soggetti particolarmente attivi, in tutto il territorio, nella promozione di eventi culturali. Fra le rassegne organizzate all’interno del Caffè Teatro è da segnalare “Nodi - intralci di drammaturgie”, che mira a valorizzare e promuovere la nuova drammaturgia italiana con compagnie di respiro nazionale e “L’Italia immaginata – prospettive d’impegno” che prenderà il via il prossimo 15 aprile.