Gestione commissariale dell’Arpacal: lettera di Vitelli (Ugl) a Scopelliti

Calabria Attualità
Pietro Vitelli

A seguito delle notizie apparse nella giornata di ieri sulle pagine di alcune testate giornalistiche calabresi con cui stigmatizzano “pseudo inefficienze da parte dell'attuale direzione dell'ARPACal, nella fattispecie del Commissario dell'Agenzia dott.ssa Sabrina Santagati” forse perchè, finalmente soffia un vento di cambiamento e di rinormalizzazione dei diritti dei lavoratori, la UGL nella persona del prof. Pietro Vitelli, già componente il Comitato Regionale d'Indirizzo dopo ripetuti incontri con i dipendenti dell’agenzia indicata in oggetto, interessato unicamente a salvaguardare gli interessi dell’Ente, ritiene necessario e doveroso portare alla Sua attenzione e di tutta l'opinione pubblica calabrese quanto segue.

Nonostante siano trascorsi circa sette mesi dall’insediamento dell’attuale Commissario Straordinario, buoni passi sono stati fatti per riconsegnare l’Arpacal agli interessi dell’ambiente e dei cittadini e, per questa ragione sembra palese il tentativo di delegittimazione posto in atto da chi, se ne deduce per nostalgia, vuole ritornare al passato. Ciò nondimeno, se la ragione di tanta acredine è salvaguardare a qualunque costo i privilegi ed il potere, che qualcuno purtroppo ancora conserva, allora non può parlarsi di nostalgia ma, piuttosto, di un disperato sostegno a chi deve difendere un interesse particolare.

A chi oggi si rivolge ai lavoratori, ai cittadini e alla politica regionale per il tramite dei giornali, vogliamo ricordare che questa Organizzazione, in ogni stagione, sia con la destra che con la sinistra al governo, con coerenza e coraggio, ha sempre denunciato i veri ed i gravi motivi che hanno condizionato l’operato e l’organizzazione dell’Agenzia, sebbene, trovandosi in minoranza è stata sempre tacciata d’irresponsabilità. Dov’è oggi la responsabilità? Irresponsabile e maldestro è chi vuole frenare e condizionare il nuovo corso dell’Ente dando sfogo ad argomenti strumentali per nascondere i danni lasciati in eredità dai precedenti manager.

Certo è curioso che non si parli di concorsi fatti, sia quelli per interni che quelli per esterni, di assunzioni a pioggia realizzate grazie ad Agenzie di lavoro somministrate che per anni vi hanno lautamente guadagnato, di fior di quattrini dati a pochi intimi attraverso il sistema clientelare delle posizioni organizzative, i trasferimenti di mobilità anomali e fuori ogni regola contrattuale per non parlare delle nomine a Direttori di Centri funzionali e Centri di eccellenza e di Dirigente di Settore, di bandi per attività che potevano farsi in economia.

Potremmo continuare all’infinito ma ci fermiamo per dire ad alta voce ….. “come mai eravamo gli unici a gridare allo scandalo?”. Egregio Presidente, vogliamo dare ancora fiducia all’attuale Commissario per l’impegno che sta dimostrando, sebbene, chiediamo, nell’interesse vero di tutti, che si faccia chiarezza, anche attraverso le competenti autorità, Procura e Corte dei Conti, per smascherare le responsabilità di questi anni. Con la certezza di incontrarLa per meglio approfondire quanto sopra riassunto, si inviano i più sinceri saluti.