Contagi a Corigliano-Rossano, parla il sindaco: “Chiarimenti sullo stato della pandemia”

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“Relativamente alle tante domande e dubbi che percepisco esserci in città per quanto riguarda l’emergenza pandemica ritengo opportuno qualche precisazione, un po’ alla Radio Londra, come simpaticamente la definisce una parte dell’opposizione consiliare che ringrazio come sempre per gli spunti e gli stimoli”. Inizia così il comunicato diffuso dal sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, che inizia la sua missiva partendo dalla questione delle scuole.

“Avrete tutti quanti letto il comunicato congiunto fatto insieme ai sindaci di Cosenza, Rende, Crotone, Catanzaro e Lamezia Terme (LEGGI). È stato frutto di un confronto importante tra la maggior parte delle città più popolose della Calabria, che ci ha portato a decidere unitariamente di non emettere alcuna ordinanza” spiega Stasi, ribadendo di aver letto i “commenti molto aspri” scritti da entrambe le parti. “Tutti sapete che non ho avuto alcun problema a firmare ordinanze di sospensione della didattica in presenza quando nessun altro le emanava: ritengo che il periodo l’imponesse, in totale assenza di strumenti normativi diversi e con percentuali di vaccinazione bassissimi. Oggi la situazione è diversa”.

“Le disposizioni del Governo contemplano la sospensione generale della didattica in presenza esclusivamente in zona rossa, mentre la Calabria invece permane in zona gialla: questo significa che il Tar, dopo 24 ore dalla loro emissione, avrebbe serenamente sospeso le nostre ordinanze. Non solo: le nuove norme prevedono già l’attivazione automatica della didattica a distanza in caso si registrino positivi in una classe, e questo avrebbe reso ancor più deboli le nostre ordinanze” spiega ancora il sindaco. “Questo non significa che, come sindaci, non siamo in allerta: al contrario, lo siamo così tanto che abbiamo deciso di ripetere il confronto ogni tre giorni, per aggiornarci e tenere sotto controllo costante la situazione”, al fine di mantenere “una direzione univoca da condividere con la Regione e con le Asp”.

“Qual è la situazione dei contagi in città? Anche da questo punto di vista ho letto dati confusionari e commenti sul mancato aggiornamento quotidiano rispetto al numero dei positivi” afferma Stasi, che però ribadisce: “Se andate in questo momento sul sito dell'Azienda Sanitaria, troverete che i casi attivi di Covid-19 a Corigliano-Rossano sono 488, e questo è l'unico dato attendibile”.

“Infine, i vaccini, e su questo punto voglio essere chiaro una volta per tutte” afferma. “L'Amministrazione Comunale ha messo a disposizione dell'Azienda Sanitaria degli spazi per realizzare tre centri vaccinali; ha realizzato i box; ha messo a disposizione le utenze e tantissime altre cose, continuando a supportare il più possibile la campagna vaccinale in un’ottica di collaborazione istituzionale preziosa, ma la gestione dei centri vaccinali non è dell'Amministrazione Comunale” ribadisce fermamente Stasi. “Ci stiamo piuttosto facendo portavoce con i vertici dell'Azienda Sanitaria rispetto ai disagi che si registrano nella campagna vaccinale: lo abbiamo fatto qualche settimana fa per quanto riguarda il Palabrillia e lo stiamo facendo in questi giorni per quanto riguarda la Palestra Levi, e devo dire che alcune di queste segnalazioni non hanno ancora trovato risposta”.