Terzo settore. Nel vibonese si apre un nuovo mondo per la sussidiarietà dei meno fortunati

Vibo Valentia Attualità

Nelle giornate del 7 e 14 gennaio di è tenuta nella sede Municipale di Vibo Valentia, comune capofila dell'ambito territoriale e sociale (ATS1), una riunione che ha visto coinvolti l'Assessora alle politiche sociali Rosamaria Santacaterina, il Vicesindaco Domenico Primerano del Comune di Vibo, il portavoce del Forum del Terzo Settore provinciale Giuseppe Conocchiella e l'amministratore Leonardo Monteleone, il Vicepresidente del CSV Calabria Centro Gaetano Mazzarella e il Vicedirettore sede operativa di Vibo Maurizio Greco, per continuare la collaborazione iniziata con la partecipazione alla composizione del Piano di Zona.

Ha aperto i lavori l'assessora comunicando che “la regione Calabria ha pubblicato una manifestazione di interesse per la presentazione di proposte di adesione alla progettualità di cui alla missione 5 "Inclusione e Coesione", componente 2 "Infrastrutture Sociali, Famiglie, Comunità e Terzo Settore" sottocomponente 1 "Servizi Sociali, Disabilità e Marginalità Sociale". Investimenti 1.1, 1.2 è 1.3 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). “

Visto che la manifestazione di interesse deve pervenire al dipartimento del lavoro e delle politiche sociali della Regione entro il 18 gennaio, l'assessora, sentita la Sindaca Limardo, ha ritenuto urgente un incontro per la condivisione e collaborazione per la realizzazione in via sperimentale del principio di sussidiarietà con le associazioni maggiormente rappresentative del mondo del Terzo Settore nell’ATS.

Dopo l’introduzione dell’assessora, è stata condivisa e recepita da tutti i presenti l'importanza della co-programmazione e co-progettazione trasparente tra istituzioni pubbliche e terzo settore, richiamata nell’art. 55 del CTS, che pone su un piano di pari dignità le PPA e il TS in una forma di amministrazione condivisa.

Nello specifico sui fondi rivenienti dal PNRR missione 5 per la quota spettante alla Calabria, l'ingegnere Onofrio Maragò, impiegato dell'amministrazione, ha illustrato in dettaglio la tabella di ripartizione degli stessi quali finanziamento per ciascuna linea di intervento e il numero massimo di progetti da suddividere tra i 32 ATS regionali.

A questo punto si è aperto un sereno e ampio confronto sui bisogni/diritti dei cittadini fragili, la domanda e risposta attesa e l'offerta attuale già freezata con il piano di zona 2021-23 presentato alla regione. Si è convenuto in continuità con esso e a complemento, di procedere nel seguente modo: sentire in via preliminare gli altri due ambiti della provincia di Vibo Valentia per concertare con essi una strategia e metodologia unica che preveda la realizzazione di progetti comuni su alcune linee di intervento che necessitano di una ricaduta su un numero di popolazione fragile più significativo di quello del singolo ambito.

A tal fine i presenti propongono “la predisposizione di una cabina di regia tra i tre ATS e il terzo Settore attraverso la partecipazione di rappresentanti del Forum provinciale è CSV Calabria Centro sede operativa di Vibo”.

Le varie proposte emerse vengono fatte proprie con il comune obiettivo, attraverso la condivisione della conoscenza dei dati in possesso degli ambiti e/o dei singoli comuni e delle competenze specifiche, dell'ottenimento della migliore progettazione realizzabile a soddisfazione della maggiore popolazione interessata dalla missione 5. Il metodo e le proposte emerse nella riunione dal confronto tra politica e i tecnici dell'ufficio di piano Antonietta Dominello, Fabiola Orsino e Nicola Lo Torto, sono stati presentati il 12 gennaio 2022 agli assessori al welfare degli altri comuni capofila, Serra San Bruno, Spilinga e dagli stessi accolti favorevolmente.

Il 14 gennaio nella riunione della Conferenza dei sindaci dell’ATS1, l’assessora capofila Santacaterina ha illustrato la strategia individuata e le modalità con cui procedere. I rappresentanti dei comuni di Ionadi, Maierato, Mileto, Pizzo e Polia presenti, all'unanimità hanno deliberato di accettarle e farle proprie riconoscendo il ruolo rilevante che può e deve svolgere il terzo settore su tutte le politiche del territorio. In modo prioritario per quelle legate e ricadenti sulla realtà socio-assistenziale, socio-sanitarie e più In generale per uno sviluppo armonico dei servizi di comunità e alla persona di tutto il territorio provinciale in modo egualitario, coeso e inclusivo.

Il Forum Terzo settore di Vibo Valentia e il CSV Calabria Centro esprimono “soddisfazione per il percorso di fattiva e costruttiva collaborazione intrapreso con l'assessorato dell'amministrazione Vibonese” e auspicano “per l’interesse generale e in particolare dei soggetti in stato di fragilità temporanea o patologica che ciò possa realizzarsi anche con gli altri ambiti attraverso l'emersione dei fabbisogni non ancora censiti nei territori rappresentati e per l'impiego delle molteplici risorse riveniente dal PNRR e dai vari fondi per la coesione territoriale, per la non autosufficienza, per il dopo di noi, per la povertà educativa e per l’utilizzo su richiesta degli Enti del TS dei beni sequestrati alle mafie in special modo per la realizzazione della Casa del Volontariato vibonese, da anni sollecitata alle varie amministrazioni succedutes”i.

“Entro il 31 gennaio 2022, dopo la dovuta istruttoria, la Regione provvederà a comunicare le proposte pervenuti da tutti gli ATS e -concludono - avremo contezza se quanto condiviso e scelto avrà raggiunto lo scopo di dare risposte ai bisogni-diritti dei nostri comprovinciali in difficoltà acuite da questa terribile e lunga pandemia”.