Covid, Uecoop: “Vuota una poltrona su due in cinema e teatri”

Calabria Attualità

Vuota una poltrona su due in cinema e teatro. È l’allarme lanciato dall’Unione europea delle cooperative (Uecoop) in merito al “nuovo decreto di aiuti per un settore in crisi che vale oltre 320mila posti di lavoro messi a rischio dalla ripresa dei contagi per la variante Omicron dopo un 2021 che non ha permesso di recuperare il terreno perso a causa del virus”.

Per questo motivo Uecoop chiede “l’assegno di disoccupazione Alas destinato ai lavoratori autonomi dello spettacolo rimasti senza occupazione a causa della crisi del settore provocata dalla pandemia per la disoccupazione involontaria nei casi di interruzione del rapporto a decorrere dal 1 gennaio 2022”.

Una situazione che Uecoop definisce “drammatica per un settore dove il gruppo più numeroso è rappresentato dagli attori (25,4%), seguiti dai lavoratori degli impianti e circoli sportivi (11,2%), dagli impiegati (11%) e dai concertisti e orchestrali (9,4%) con più di 45mila giovani fra i 25 e i 29 anni e le donne che – sottolinea Uecoop - rappresentano oltre 4 addetti su 10 (42,5%)”.

“In questi due anni, il mondo dello spettacolo è stato uno dei settori maggiormente colpiti dagli effetti delle misure legate al Covid-19. Tanto che fra il 2019 e il 2020 – sottolinea Uecoop – più di 1 lavoratore dello spettacolo su 5 (21%) ha lasciato il mestiere, secondo l’Osservatorio Gestione Lavoratori dello spettacolo e sportivi professionisti dell’Inps. Oltre alle limitazioni per la sicurezza sanitaria – evidenzia Uecoop – sulla ripresa del settore pesa anche l’effetto psicologico dei timori generati dall’impennata dei contagi che riduce ancora di più la quota di ingressi in teatri, cinema o anche solo nei locali in cui prima della pandemia si organizzavano spettacoli o laboratori in collaborazione con le scuole o con i Comuni. Siamo di fronte a una crisi senza precedenti che non potrà essere riassorbita in tempi brevi per questo – afferma Uecoop – servono aiuti strutturali a lavoratori e aziende”.