Una funivia nella Vallata dell’Amendolea: presentato il progetto tra i dissensi
Si è tenuta nella mattinata di oggi, 21 gennaio, a Condofuri Marina una conferenza stampa per presentare il progetto di una funivia con la quale si vorrebbero collegare, con velocità da catapulta, vale a dire in sedici minuti, San Carlo di Condofuri e Roccaforte del Greco, nella bellissima Valle dell’Amendolea.
La proposta, che costerebbe la somma di 40 milioni di euro, è stata accolta dal dissenso espresso, anche mediante l'esibizione all'ingresso di uno striscione, da un nutrito gruppo di associazioni (Serac; Gruppo Archeologico Valle dell’Amendolea; EquoSud; Sentieri d’Aspromonte; Conservatorio Grecanico; Coop.Tutela dell’Aspromonte; Banda Pilusa; AltroSud; Squilibri Editore; Laboratorio Territoriale), unite dalla volontà di "difendere l'integrità territoriale".
Le associazioni, di fronte all'osservazione degli organizzatori dell'iniziativa secondo la quale non si può criticare un progetto senza prima conoscerlo, hanno dichiarato di ritenere necessaria soprattutto la critica all'idea stessa che ha ispirato gli autori e i committenti, “come sarebbe stata criticabile l’idea di costruire un albergo a otto piani nei dintorni di Bova o una riproduzione della torre Eiffel in cima a Pietra Cappa”.
“Le osservazioni tecniche al progetto, quando sarà acquisito tramite accesso agli atti - hanno precisato - sono già pronti a farle la Società dei territorialisti/e, la Stazione ornitologica calabrese e alcuni esponenti della LIPU e di Legambiente. Senza contare che il Parco d’Aspromonte, il cui attuale silenzio è davvero inconcepibile, prima o poi dovrà svolgere i compiti di tutela del territorio di sua pertinenza assegnatigli dal nostro ordinamento”.