Uil Trasporti: Porto Gioia Tauro continua a crescere, performance straordinaria
Gioia Tauro continua a crescere e i numeri del primo semestre 2025 lo confermano. Una performance straordinaria per lo scalo calabrese che, ancora una volta, pone il lavoro portuale al centro dello sviluppo e della competitività del sistema logistico nazionale.
La Uiltrasporti Calabria, prima organizzazione sindacale del comparto, esprime quindi la sua soddisfazione per i risultati raggiunti, frutto dell’impegno quotidiano dei lavoratori. Tuttavia, proprio per il ruolo strategico che il porto riveste a livello internazionale, non può accontentarsi dei soli numeri.
"La recente approvazione del decreto attuativo sull’articolo 17, attesa da anni – dice la Sigla - rappresenta un passo avanti fondamentale per il pieno riconoscimento delle attività portuali a Gioia Tauro. Ma senza l’attivazione del fondo per i prepensionamenti, già previsto e più volte annunciato, la riforma resta incompleta”.
“Chi lavora nei porti – prosegue - affronta quotidianamente condizioni gravose, ritmi intensi e una costante esposizione a rischi fisici. La possibilità di una uscita anticipata e dignitosa dal lavoro non è un privilegio, ma una misura di giustizia sociale e sicurezza. La mancata approvazione del fondo è un grave errore che chiediamo al Governo di correggere immediatamente”.
La Uil rilancia dunque la sua rivendicazione: un provvedimento urgente per garantire la sostenibilità del lavoro portuale, valorizzare le competenze acquisite e offrire prospettive concrete ai più giovani, affinché possano scegliere di restare nella propria terra.
Così come già espresso dal Segretario Pierpaolo Bombardieri, il sindacato crede nella possibilità di un rientro dei giovani che oggi sono costretti a emigrare.
“Nel frattempo – afferma - continueremo a vigilare sull’attuazione dell’articolo 17 affinché venga reso pienamente operativo, con un finanziamento certo e stabile nel tempo, e regole condivise a tutela di chi è attualmente impiegato e di chi è ai margini del ciclo produttivo”.
“Il porto di Gioia Tauro è cresciuto non per caso, ma grazie alla governance condivisa di tutti gli attori coinvolti: dai lavoratori, alla Famiglia Aponte, fino alla straordinaria passione del presidente Agostinelli, che ha creduto e investito nelle infrastrutture per raggiungere — entro l’anno — il traguardo dei 4 milioni di Teu” dice ancora la Uil
Un risultato che secondo la Sigla è reso possibile dall’organizzazione del lavoro, dagli investimenti strutturali e soprattutto dalla presenza di un sindacato forte, autonomo e responsabile.