Rievocazione storica, Cariati punta su turismo memoria
Punta sul turismo della memoria Cariati. E lo fa con il progetto ispirato alla storia e alla suggestiva leggenda della fanciulla Laura, rapita dai Turchi in occasione dell’invasione del 1544 e di cui il Sultano di Costantinopoli si era invaghito. Ritornata nella sua amata terra, Laura portò con sé l’arte della tessitura di cui restano le tracce arabe ed arabeggianti di quella eredità presente ancora oggi nella produzione tessile artigianale del territorio.
L’amministrazione comunale si candida a essere tra i destinatari del fondo nazionale per la rievocazione storica, promosso dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.
È quanto fa sapere la sindaca Filomena Greco informando che la giunta municipale ha approvato la delibera funzionale a rispondere all’avviso pubblico.
È di 50 mila euro l’importo richiesto per la realizzazione del progetto ispirato al medioevo. Una festa tradizionale in costume d’epoca, calata nell’atmosfera del passato ed incorniciata dall’architettura del borgo.
Il progetto prevede anche l’allestimento di banchetti con ricette enogastronomiche tipiche del periodo medievale, l’incursione saracena ad opera del pirata Barbarossa che rapisce il vescovo Giovanni Carnuto e le fanciulle e la battaglia tra Saraceni e Cariatesi. Dal tiro con l’arco al tiro della fune, dal gioco dei bastoni alla benedizione dei cavalieri e dei cavalli passando dal gioco della trottola, fino alle Leonardiadi, i giochi della tradizione. Sono, queste, alcune delle attività che saranno ospitate all’interno della cittadella, insieme a cortei e sfilate in costume d’epoca.
“In un periodo storico in cui il turismo ha fortemente subito una battuta d'arresto – Greco - le rievocazioni storiche possono giocare un ruolo importante per la ripartenza e il rilancio di una proposta turistico-culturale di qualità sulla quale continuare ad investire, perché lega virtuosamente intrattenimento e cultura, divulgazione della storia, suggestione del passato e possibilità di affermare la propria identità”.