Serie B. Crotone-Cittadella 0-0: i rossoblù illudono ma non concludono
Crotone-Cittadella termina a reti inviolate (0-0), con i crotoniati che hanno creato la maggiore quantità di occasioni da rete, fallendo le conclusioni. I veneti hanno mostrato più incisività nel finale del match, ma con pochi spunti da gol, solo una velenosa punizione dal limite calciata da Baldini, che Saro respinge in angolo. Tra le vere occasioni pericolose è emerso Kargbo, che realizza la possibile rete del vantaggio viziata da posizione di fuorigioco.
di Cinzia Romano
Un punto ciascuno che non piace a nessuno. Una gara terminata 0-0 che blocca la striscia del Cittadella sempre a segno nelle ultime 11 partite, e prima volta che il Crotone chiude i novanta minuti senza subire gol, in questo campionato.
Tirando le somme, per i calabresi è un punto che dà continuità di risultato, come chiesto a gran voce da mister Modesto nella conferenza pre – partita. Un punto prezioso che ossigena la classifica anche se, il pareggio casalingo del Cosenza contro il Brescia, lascia la zona play-out ancora lontana di 4 lunghezze, per i crotonesi.
I nuovi arrivi dovevano dare benzina alla macchina rossoblù e così è stato. Un primo tempo iniziato a tutto gas con 20 minuti giocati a ritmi più veloci delle parole della telecronista: intensità, aggressività e velocità nei movimenti hanno dato maggiore personalità allo squalo.
Questa volta a farsi notare non sono stati i valori individuali, ma una combinazione di azioni manovrate in cui a partecipare sono stati tutti gli interpreti della formazione. In particolare Nedelcearu e Mogos a spingere sulla fascia destra, Sala e Kargbo sull’out di sinistra, con Maric e Marras a proporsi tra le linee in modo incisivo.
Tre le occasioni più ghiotte per i pitagorici: al 4’ con Marras, che sfrutta uno scambio tra Nedelcearu e Maric. La seconda al 38’ con Nedelcearu che non riesce a sfruttare un cross di Marras e al 41’ Mogos.
Un primo tempo vivace con le due difese attente e tempestive a chiudere gli spazi. Nella ripresa non ci sono state azioni particolarmente pericolose da parte di entrambe le squadre.
I Veneti hanno cercato di contenere l’irruenza delle galoppate, sulle fasce laterali, da parte dei calabresi, che invece hanno cercato di spingere sempre sull’acceleratore a volte a discapito della concretezza nell’ultima fase di attacco, per mancanza di finalizzazioni decisive.
La squadra del presidente Gianni Vrenna aveva bisogno di un gladiatore che, in difesa, mostrasse la grinta e lo stemma del Crotone sul cuore e l’ha trovato con il ritorno di Golemic, sempre pronto ad intervenire sulle possibili e veloci giocate del Cittadella; aveva bisogno di un centrocampo che conquistasse palla e costruisse gioco: la coppia Estevez-Awua è stata attenta e aggressiva su ogni azione; aveva necessità di un spogliatoio motivato e lo ha trovato con l’innesto dei nuovi acquisti molto motivati.
Al Crotone mancava la lucidità e la prontezza nella finalizzazione delle tante belle giocate e purtroppo continuano a mancare. Un amalgama che arriverà viste le basi che sono state rifondate, ma nell’innalzare i gradini della scalata alla salvezza bisognerà essere rapidi come le giocate del primo tempo visto all’Ezio Scida.
Si tratta del terzo pareggio di fila per il Crotone e addirittura il quarto consecutivo per il Cittadella, un pari che sta più stretto ai crotoniati, per quanto prodotto nel corso del match e per alcune occasioni importanti non capitalizzate.
Il Cittadella ha espresso tutta la sua qualità, come squadra e individualità, ma ha trovato un Crotone spigoloso e attento a tutte le giocate. Nemmeno l’aumento di qualità e la freschezza delle energie, espresse dai “cambi” sono bastate al Cittadella di strappare i tre punti al Crotone che li avrebbe meritati di più.
IL TABELLINO
CROTONE: Saro; Golemic, Nedelcearu, Cuomo; Mogos (15’ st Calapai), Estevez (38’ st Kone), Awua, Sala (38’ st Nicoletti); Maric (28’ st Mulattieri), Kargbo; Marras (15’ st Cangiano). A disp.: Festa, Serpe, Vulic, Schnegg, Borello, Paz, Schirò. All. Modesto
CITTADELLA: Maniero; Mattioli, Perticone, Frare, Benedetti; Vita, Danzi (1’ st Laribi), Branca; Antonucci (24’ st Tounkara); Beretta (1’ st Baldini), Okwonkwo (31’ st Varela). A disp.: Manfrin, Del Fabro, Visentin, Mazzocco, Donnarumma, Tavernelli, Mastrantonio, Cassandra. All. Gorini.
ARBITRO: Abbattista di Molfetta