Trebisacce. Anziano trovato carbonizzato: fu ammazzato e poi bruciato
Un 38enne di Trebisacce, V.M. le sue iniziali, è finito oggi in carcere con l’accusa di aver ucciso e poi distrutto il cadavere di Rocco De Paola, l’anziano il cui corpo fu ritrovato avvolto dalle fiamme, nella tarda serata del 4 dicembre dello scorso anno (QUI), nella sua abitazione di via Zara, nel centro della cittadina ionica.
L’uomo, dopo una vita trascorsa anche all’estero, in particolare in Francia - da cui il soprannome del “parigino” con il quale era conosciuto nella comunità locale - aveva deciso di condurre una vita ai margini, assistito da pochissimi familiari.
Le investigazioni, coordinate dalla Procura di Castrovillari, hanno infatti consentito di far luce sugli eventi di quella sera di inizio dicembre.
Fondamentali sono state in tal senso le analisi delle immagini registrare dalle telecamere di videosorveglianza di un’attività commerciale attigua a via Zara e che ripresero il presunto omicida recarsi più volte presso l’abitazione di De Paola, per poi allontanarsi poco prima della mezzanotte, quando cioè le fiamme iniziarono a divorare il corpo ormai esanime della vittima.
Decisivi sono stati anche i risultati dell’esame autoptico, che accertò la presenza di una ferita lacero-contusa alla testa dell’anziano, ritenuta compatibile con l’utilizzo di un corpo contundente.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, quindi, l’omicida l’avrebbe dapprima colpito più volte alla testa e, vedendolo esanime, avrebbe poi appiccato il fuoco utilizzando alcuni cartoni che si trovavano all’interno dell’abitazione.
Il 38enne, dopo l’arresto eseguito dai Carabinieri della Stazione di Trebisacce, è stato condotto nella Casa Circondariale di Castrovillari.