Bancarotta fraudolenta, beni per 21mln sequestrati a Lamezia
Beni mobili e immobili per un valore di 21 milioni di euro sono stati sequestrati ad un imprenditore di Lamezia Terme, Salvatore Mazzei, accusato di bancarotta fraudolenta. Il sequestro e' stato effettuato dalla Guardia di finanza che ha esguito un provvedimento emesso dal gip del tribunale di Lamezia Terme, che ha accolto la richiesta del procuratore della Repubblica, Salvatore Vitello. Il sequestro e' collegato al procedimento per il fallimento di un'azienda che aveva accumulato uno stato passivo di 2,7 milioni di euro. Secondo l'accusa, Mazzei ed i suoi soci avrebbero occultato il patrimonio aziendale e sottratto le scritture contabili alla procedura fallimentare, causando un danno ai creditori. Tra i beni sequestrati a Mazzei ci sono una villa, quattro appartamenti, terreni e fabbricati, oltre a due societa' a responsabilita' limitata. Mazzei e' stato coinvolto in passato in numerose inchieste e, il 5 aprile scorso, era stato arrestato e posto successivamente ai domiciliari perche', nonostante gli fosse stata ritirata la patente dopo l'applicazione della sorveglianza speciale, era stato sorpreso mentre era alla guida di un'automobile.