Ex Lsu-Lpu, Sera (Cisl Fp): “Questi lavoratori vanno valorizzati”
“Siamo molto soddisfatti per quanto approvato in Commissione Bilancio del Comune di Reggio Calabria per l’aumento orario dei lavoratori della legge 31 e della legge 15.” Ad affermarlo in una nota è Il Segretario Generale CISL Funzione Pubblica di Reggio Calabria, Vincenzo Sera, che aggiunge: “Lavoratori, donne e uomini che hanno dato il loro contributo alla macchina amministrativa e che continuano dignitosamente a lavorare con contratti che riescono a coprire a stento le 12 ore settimanali”.
“Siamo già intervenuti per cercare di far riconoscere alcuni istituti contrattuali, e – prosegue Sera - rimaniamo in attesa per la modifica dei contratti riguardo i lavoratori della ex legge 15, oggi dipendenti a tutti gli effetti del Comune di Reggio Calabria, contratti che dovranno essere rimodulati nella parte economica cosi come da legge regionale 42/2021 che prevede l’aumento della somma procapite da euro 9.278,85 a euro11.157,24. Situazione diversa alla Città Metropolitana, che – aggiunge - potrebbe anche essa in autonomia, valorizzare ed aumentare l’orario ai lavoratori ultimamente stabilizzati in part time.”
“La CISL Funzione di Reggio Calabria -avanza il Segretario - lo dice pubblicamente ed ai tavoli Istituzionali, non dietro le quinte come qualcuno sta operando in questo periodo di campagna elettorale per il rinnovo della RSU. Chiediamo, altresì con forza il pagamento della produttività degli anni 2020 ed i premi individuale dell’anno 2019 ed al più presto che vengano definiti gli adempimenti relativi agli istituti contrattuali per la parte economica dell’anno 2021 (specifiche responsabilità, servizio ufficio e procedimenti disaggio, rischio turnazione e reperibilità). Siamo sicuri che l’ambizioso programma della Governance Politica, della Città Metropolitana e l’operosità del dott. Carmelo Versace sindaco f.f., sarà focalizzata a potenziare anche con l’aumento orario la macchina amministrativa e valorizzerà i dipendenti che da anni lavorano alacremente all’interno dell’Ente. Ci auguriamo – chiosa - che questo potrà avvenire in breve, con la rivisitazione del fabbisogno del personale”.
“Diversamente si sta registrando in tutti i Comuni della Città Metropolitana, - aggiunge Sera - tutti hanno stabilizzato i lavoratori ex LSU LPU, in part time e per pochi si sono registrati dei contratti full time.Per quelle Amministrazioni che hanno proceduto e procederanno in autonomia a stanziare risorse per l’aumento orario dei lavoratori ex LSU e LPU, daranno sicuramente un segnale positivo, garantendo la continuità dell’attività amministrativa in termini di efficacia ed efficienza. E’ noto a tutti che con le risorse disponibili al momento, derivanti dai contributi statali e regionali in molti casi non si riesce nemmeno a garantire la copertura finanziaria per il raggiungimento delle 18 ore lavorative settimanali. Sono tanti i dipendenti, infatti, inquadrati nelle Categorie B,C e D che hanno contratti di lavoro a 15, 14 e 12 ore. Ben al di sotto, quindi, dei limiti previsti dalla normativa nazionale per avere gli assegni familiari e altre coperture previdenziali e assistenziali. La situazione peggiora decisamente negli Enti in dissesto finanziario, sottoposti al controllo della Cosfel, la Commissione di controllo del Ministero dell’Interno. Certamente oggi con l’applicazione della norma introdotta con il Mille-proroghe e relativa all’equiparazione economica dei lavoratori LPU ai LSU, frutto anche di un forte e lungo impegno del Sindacato Confederale, registrerà un aumento economico dei contratti in essere e pertanto il nostro impegno sarà a sostegno di questa vertenza fintanto che sarà raggiunto l’obiettivo del massimo delle ore per tutti.
C’è da evidenziare altresì, che – continua il Segretario Cisl - con la stipula dei contratti integrativi molti Enti hanno tentato di negare l’opportunità di partecipare alle progressioni economiche orizzontale a questi lavoratori (ex LSU LPU), infatti grazie all’intervento della CISL Funzione Pubblica, che in alcuni casi ha anche scritto alle Amministrazione per modificare le procedure, quindi si è dato l’opportunità di partecipare, senza disparità di trattamento tra i lavoratori. Sono lavoratori, cosi come normato dal Contratto Nazionale con gli stessi istituti giuridici ed economici, che da decenni prestano col cuore e con grande senso etico, il proprio lavoro in condizioni di carente valorizzazione. Sono persone, prima di essere lavoratori, che vivono col reddito di lavoro. Sono redditi che non corrispondono alla qualificazione professionale che possiedono queste donne e uomini. Molto spesso vengono da un’esperienza professionale importante, con titoli di studio anche elevati, lavoratori che possono mettere a frutto la competenza acquisita in tanti anni di lavoro.”
“Come CISL FP porteremo avanti le nostre battaglie – conclude Sera - per la valorizzazione di tutto il personale sia nella Contrattazione Nazionale, con il rinnovo del contratto nazionale, ma soprattutto su tutto il territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria, mettendo in campo tutte le azioni necessarie per chiudere definitivamente questa lunghissima vertenza con la trasformazione dei rapporti di lavoro da part-time a full-time, continueremo per la valorizzazione delle professionalità con le progressioni economiche orizzontali nonchè quelle verticali.”