Aumento costi carburante: trasportatori sul piede di guerra
Le problematiche del caro gasolio, del caro energia e delle tariffe minime nazionali sono state al centro di un incontro svolto oggi a Lamezia Terme tra gli imprenditori del territorio, il presidente di Confartigianato trasporti Calabria, Mario Pansini, e il presidente del consorzio Aias Services Giuseppe, Pippo Richichi.
L’eccessivo aumento dei costi del carburante sta causando non poche difficolta ai trasportatori calabresi che si dicono pronti a fermare le loro aziende da subito.
Gli imprenditori, in attesa di risposte, hanno annunciato una manifestazione davanti gli uffici della Cittadella regionale per giovedì 17 febbraio, in occasione dell’arrivo in Calabria del viceministro Teresa Bellanova.
Nel corso dell’incontro è stato precisato che “l’ostacolo più grande è affrontare l’adeguamento dei prezzi, non avendo strumenti adeguati per tutelare le piccole e medie imprese che nelle attuali condizioni sono destinate a fallire”.
“Le grandi aziende - è stato precisato – riescono a convogliare su di loro investimenti e incentivi che sono per le piccole e medie imprese pura utopia e quindi essere competitivi diventa un suicidio collettivo”.
Per tutelare le piccole e medie imprese calabresi e far fronte comune sulle problematiche nazionali è stata costituita l’Associazione imprese trasportatori calabresi (Aitic).