Catanzaro: truffa su gasolio agevolato, azienda sequestrata
Una truffa sulla vendita del gasolio agevolato che ha provocato una evasione fiscale da 9 milioni di euro è stata scoperta dai militari della Guardia di finanza che hanno sequestrato una azienda e depositi per la distruzione del carburante a Catanzaro. Nell'inchiesta della Procura di Vibo Valentia sono indagate 15 persone. Nelle indagini i finanzieri hanno scoperto che l'azienda vendeva il gasolio a costo agevolato a persone che non avevano titolo ad averlo.
h 15:00 | Un'associazione a delinquere dedita al traffico di prodotti petroliferi è stata sgominata dai finanzieri del Nucleo di Polizia tributaria di Catanzaro, in un'indagine delegata dalla Procura di Vibo Valentia. Gli investigatori hanno accertato un'evasione fiscale per 9 milioni di euro e hanno segnalato all'autorità giudiziaria 15 soggetti. Nelle indagini, dell’operazione denominata “Diesel”, i finanzieri hanno scoperto che l'azienda vendeva il gasolio a costo agevolato a persone che non avevano titolo ad averlo. I clienti risultano avere sede a Malvito, Spezzano della Sila e San Donato di Ninea (Cosenza). La società vendeva il gasolio a soggetti formalmente autorizzati ma di fatto non operanti. Le autocisterne invece scaricavano il prodotto in aziende compiacenti dislocate lungo diverse province calabresi che non avevano titolo a riceverlo. La Guardia di Finanza ha sequestrato due depositi operativi di stoccaggio in provincia di Catanzaro e Cosenza e venti autocisterne. Sono stati accertati un'evasione fiscale di sei milioni e mezzo di euro di accisa e due milioni e mezzo di Iva, con un consumo in frode di circa 19 milioni di litri di gasolio agricolo agevolato.