Calabria: dopo carburante si teme fine alimenti per sciopero tir
Continua anche oggi in Calabria l’assalto ai distributori di carburante dopo i blocchi stradali attuati da ieri dagli autotrasportatori. L'annunciata volontà degli autotrasportatori di procedere con la protesta per cinque giorni, rischia di mettere in ginocchio i sistemi di approvvigionamento, da qui si è diffuso il panico che ha portato i cittadini di Crotone, Catanzaro, Cosenza, Vibo e Reggio a fare rifornimento di gasolio alle proprie auto. Intanto i presidi sono ancora attivi sia sull'autostrada Salerno-Reggio che sulla statale 106. Nei pressi dei presidi gli autotrasportatori consentono il transito solamente alle automobili, agli autobus e agli autoveicoli di soccorso. I mezzi pesanti e molti furgoni vengono “invitati” a fermarsi e ad aderire alla protesta. Forti rallentamenti alla circolazione sono in corso in tutte le principali città calabresi contestualmente alle code chilometriche in diverse pompe di benzina delle città che, in alcuni casi, hanno già esposto i cartelli di esaurito. La situazione preoccupa perché dopo l'esaurimento delle scorte di carburante, ormai agli sgoccioli, adesso si teme per i beni di prima necessità, come i generi alimentari, dal momento che tutti i camion vengono bloccati ai presidi. In supermercati e negozi già si registra un aumento degli acquisti che potrebbe provocare l'esaurimento delle scorte.