La Destra Lamezia con gli autotrasportatori
Riceviamo e pubblichiamo comunicato de La Destra Lamezia sullo sciopero degli autotrasportatori
"Ci poniamo nettamente dalla parte degli autotrasportatori che fino a venerdì, manifesteranno il loro dissenso verso problematiche che l’attuale “governo Monti” non è in grado di affrontare. Appoggiamo lo sciopero di centinaia di tir che nelle ultime ore hanno bloccato i più importanti svincoli delle reti viarie Calabresi, esasperati dai continui rincari su i carburanti, sui pedaggi autostradali, in pratica su tutta la filiera del trasporto su gomma, che in Italia ancora rimane il mezzo più utilizzato per il trasporto delle merci.
Al di la della congiuntura economica negativa che caratterizza il nostro tempo, per gli autotrasportatori, non è ammissibile continuare a lavorare con il prezzo del gasolio che supera 1,70 euro a litro, è una condizione che a breve condurrà alla miseria la maggior parte delle ditte che da anni lavorano e si spendono per garantire livelli occupazionali oramai diventati insostenibili, destinati inevitabilmente al ridimensionamento. In questo contesto di lotta, ci disgusta il fatto che in Calabria quasi nessun politico abbia trovato modo di esprimersi seriamente sulla vicenda, distanti come sempre dai reali problemi della gente, la classe politica continua a perseguire gli stessi interessi personali di sempre, preferendo girare la testa dall’altra parte, magari provando pure fastidio per coloro che gli “rallentano” il traffico.
Rappresentativo è il caso delle provincie che, insieme ai suoi rappresentanti, negli ultimi giorni, ha impegnato forze e risorse per protestare contro i tagli destinati al numero di consiglieri, azzeramento delle giunte e il trasferimento del personale a comuni e regioni. Altro che solidarietà agli autotrasportatori, colpita nel profondo, la “Casta” ha avuto uno scatto “d’orgoglio”, e adducendo a motivazioni di carattere economico, con affanno ha tentato di dimostrare la bontà e la “convenienza” della sua esistenza come province.
Così mentre titolari ed autisti di aziende manifestavano al freddo intenso delle notti di gennaio, i nostri amministratori, dal caldo dell’auditorium del centro agroalimentare di Lamezia, hanno alzato la voce per difendere il sacro diritto alla sopravvivenza della “casta”. Altro che lotta al rincaro su i prezzi del carburante,rimborsati e sovvenzionati su tutto, i politici proprio di quello non si devono preoccupare".