Protesta Tir, Naccari: “Comprendere ragioni autotrasportatori”

Calabria Attualità

“Il movimento di autotrasportatori che per giorni ha bloccato la Sicilia e da oggi ha spaccato in due il paese sbarrando le principali vie di comunicazione a sud, rivendica il sacrosanto diritto alla sopravvivenza”. Lo afferma il delegato ai rapporti con le comunità regionali di Roma Capitale, on. Domenico Naccari. “Credo – aggiunge - che questo popolo, insieme alla categoria dei tassisti, composto da onesti lavoratori merita rispetto e considerazione da chi ha responsabilità di governo. Sarebbe un peccato condannare a priori il gesto, seppure estremo quanto irritante, senza cercare di capire il malessere profondo che serpeggia nell’animo di migliaia di persone. Penso – prosegue il delegato di Alemanno - che ogni cambiamento debba essere fatto con gradualità e soprattutto coinvolgendo le parti. C’è da constatare che queste categorie hanno avuto un ruolo marginale e consultivo nei processi di riforma. Trovo assurdo che l’Italia sia il paese d’Europa dove un litro di carburante costi poche decine di centesimi alla fonte ma poi arrivi alla pompa a quasi due euro al litro. Un costo esorbitante ed ingiustificato che ricade a cascata sulle imprese, sui consumatori finali, quindi sulle famiglie. Mi chiedo come potremo mai essere competitivi percorrendo questa strada. Viviamo purtroppo nell’Italia dei paradossi e delle stranezze. Dove grandi opere come il Ponte sullo Stretto, a governi alterni, si avviano e si disfano come la tela di Penelope.

Dove l’Alta velocità è possibile fino a Napoli. Ma siamo anche il paese in cui tutto è possibile, finanche consentire a Trenitalia, società finanziata anche coi soldi dei calabresi, di isolare la Calabria con le sue scelte discutibili. Il tutto – conclude Domenico Naccari - mentre le società franco-tedesche simili a Trenitalia fanno concorrenza agli aerei facendo pagare 25 euro per la tratta Parigi-Monaco, lunga più o meno 800 chilometri”.

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