Serie B. Pomeriggio buio allo Scida: il Brescia spegne il Crotone (0-1) ed è sempre più notte fonda
Ci si aspettava un capolavoro tattico del Brescia, invece supera il Crotone su calcio di rigore (34’), commesso da Cuomo e trasformazione perfetta di Tramoni. Ai calabresi non è bastata la grinta e le tante occasioni da rete migliori, ma non finalizzate. Filippo Inzaghi si è spesso agitato più del dovuto, per la lentezza con cui saliva la sua squadra, più attendista che mai. L’impressione è che il Crotone possa trovare lo spazio per sbloccare il risultato, invece viene beffato dal “braccio” di Cuomo che, in area, si ritrova il pallone contro.
di Cinzia Romano
Con questa vittoria, il bottino della “Leonessa” è da promozione: otto vittorie in trasferta è un gran record, a cui si aggiungono due pareggi, per un totale di 26 punti e miglior difesa, con 8 gol subiti fuori dalle mura amiche.
Un primato che, certamente, ha portato il Brescia all’Ezio Scida con il favore del pronostico e deciso di conquistare tre punti preziosi per riprendersi il secondo posto in classifica.
Con tutti questi presupposti ci si aspettava una partenza a razzo dell’undici di Inzaghi. Invece a mettersi in luce nei primi 20 minuti è il Crotone che, in senza troppi complessi reverenziali, mostra velocità e qualche percussione sulle fasce che mettono in apprensione la difesa lombarda.
Sembra che per i pitagorici ci sia nell’aria profumo di gol, con gli esterni di fascia imprendibili, ma a tranquillizzare gli avversari ci pensa la solita astrattezza dei finalizzatori che, nell’ultimo passaggio, si rendono del tutto inoffensivi.
Resta però, un confronto senza troppe emozioni, solo la grinta e la voglia di “sfondare” da parte dei calabresi e di controllare le “offensive” a centro campo e nelle retrovie lombarde.
In Calabria, si sa che una delle caratteristiche migliori è l’accoglienza e al 35’ ci pensa Cuomo a fare gli onori di casa, causando il calcio di rigore, già detto, per un fallo di mano su un’azione del tutto innocua.
Ecco quindi ricreata la condizione tipica del Crotone 2021/22, andare sotto di un gol senza che gli avversari abbiano fatto nulla per meritare il vantaggio. Il calo dello “squalo” è visibile, la “leonessa” prende respiro e si organizza meglio per chiudere gli spazi, senza voler “rischiare” il vantaggio.
È nella ripresa che Francesco Modesto ridisegna la linea di sfondamento, inserendo tre “punte” di ruolo servite da due trequartisti carichi di energia. L’occasione migliore la crea Colopai (87’): cross teso in area, al limite dell’area di porta ma il colpo di testa di Sala termina sul fondo sfiorando il palo. Sedici minuti prima (71’) Bissoli aveva tolto a Mulattieri la palla del probabile pareggio.
L’attaccante pitagorico ha più volte spaventato il Brescia. Gli ultimi minuti sono “biancazzuri”, ma servono solo a mettere in mostra le qualità di Saro, sempre sulla traiettoria del palone indirizzato in porta prima da Palacio e poi da Trenza.
Nel Crotone, lodevole per grinta, la musica non cambia: tanto sforzo, tanto lavoro ma senza centrare l’obiettivo e dimostra, ancora una volta, di essere il peggior nemico di sé stesso, perché per la seconda volta consecutiva ha servito su un piatto d’argento tre punti alla Reggina e, ora, al Brescia.
IL TABELLINO
Crotone – Saro, Nedelcearu (Adekanye 84′), Golemic, Cuomo, Mogos (Calapai 57′), Estevez, Awua, Nicoletti (Sala 45′), Borello (Marras 57′), Kargbo (Mulattieri 45′), Maric. All. Modesto.
Brescia – Joronen, Karacic (Sabelli 78′), Cistana, Mangraviti, Huard (Pajac 45′), Bisoli, Proia, Leris (Palacio 74′), Bertagnoli, Moreo (Bajic 67′), Tramoni (Papetti 74′). All. Inzaghi.
Marcatori; Tramoni (B) 35′.
Ammoniti: Huard (B) 20′.
Biglietti 1.595.