Serie B, squali in trasferta a Lecce. Pronti a “pedalare” per guadagnare punti
È difficile spiegare come una squadra possa ripetutamente fallire le “occasioni” e non riuscire a dimostrare il proprio valore. Di sicuro, però, è facile comprendere che in uno sport collettivo, quando non si riesce a vincere la causa è da ricercare nel meccanismo del gruppo non proprio allineato bene.
di Cinzia Romano
A dimostrazione di quanto siano importanti l’unione e la condivisione di un progetto comune, sono quelle che negli anni vengono ricordate come “imprese impossibili”.
È fresca di memoria la vittoria agli Europei di calcio quando, ad alzare la coppa, non sono stati i più forti, ma coloro che, nel match finale, non hanno mollato neanche dopo aver subito un agghiacciante gol in meno di 120 secondi e quando le urla di 65.000 mila tifosi inglesi riecheggiavano nello stadio di Wembley al grido “it's coming home”.
Oppure, se si vuole rimanere non lontani dalla città di Pitagora, basta ricordare l’unica salvezza dell’FC Crotone nella massima serie. A conclusione della 26° giornata di campionato lo squalo era arenato alla penultima posizione in classifica con 13 punti e a -9 punti dalla salvezza.
In molti potranno dire che il Crotone si è salvato solo grazie al “suicidio” dell’Empoli, che nelle ultime 12 gare ha totalizzato solamente 10 punti, ma la verità è che i primi di marzo nessuno poteva conoscere il ruolino di marcia dei 20 club, tantomeno ci si poteva immaginare che i ragazzi di Davide Nicola alzassero così tanto la media da 0,5 a 1,75 punti a partita.
Esattamente come in questa stagione, nessuno poteva prevedere che chiamare, dal 29 ottobre al 10 dicembre, Pasquale Marino alla guida dei pitagorici avrebbe portato alla società rossoblù un solo punto.
Come sarebbe oggi la classifica senza quelle 7 giornate? Le dinamiche sarebbero più o meno queste attuali ma non per tutte le squadre: il Monza sarebbe al 10 posto, in realtà è a soli 2 punti dalla promozione; la Reggina sarebbe in piena zona playoff, mentre oggi è dodicesima grazie ai sei punti vinti nelle ultime due partite.
Questi sono solo numeri e statistiche! Il calcio è quello giocato nel rettangolo verde, dove a fare la differenza sono le dinamiche di gioco, i gol fatti e quelli subiti, la determinazione e l’attenzione in ciò che si fa.
Nessuno scende in campo per perdere, chiunque quando indossa gli scarpini ci tiene a onorare una maglia, l’atteggiamento dei singoli giocatori è solo lo specchio del lavoro e dell’unità di intenti che si sono costruiti durante gli allenamenti e alla squadra di mister Modesto l’impegno non manca.
In campo affronta gli avversari sempre con il piglio propositivo, forse a volte anche troppo quando difronte si hanno undici birilli tutti schierati nella propria metà campo pronti a cogliere ogni piccolo errore nella costruzione dei calabresi.
Il Crotone può essere paragonato a una bicicletta di ultima generazione in cui il presidente Gianni Vrenna ha creduto e crede ancora così tanto che, a gennaio, ha sostituito quasi tutto il sistema di trasmissione, offrendo all’allenatore la possibilità di sfruttare molti “cambi”, a seconda del percorso pianeggiante o montagnoso da percorrere.
Adesso è il momento di capire come regolare la tensione degli ingranaggi senza creare troppi attriti, altrimenti in ogni gara ci sarà sempre qualcosa che fa deragliare il risultato.
A 15 giornate dalla fine del campionato non può già essere scritta la parola “fine”, nella cadetteria non ci sono mai risultati scontati. La bicicletta c’è! Adesso si deve pedalare, magari, prendendo spunto dalle parole della canzone di Francesco Baccini “Sotto questo sole”, che in alcuni punti recita così:
“…Guardiamo la partita (So già come è finita)/E allora/ con la bici fuggiamo e chi lo sa/Si parte sul serio, dai/Partiamo alla grande, partiamo da star/Sotto questo sole è bello pedalare, sì/Ma c'è da sudare/Sotto questo sole, rossi col fiatone e/Neanche da bere…/Allora, so io cosa facciamo/Facciamo che andiamo/C'è gente che ha pagato/Non può finire qui…”
L’avversario di questa ventiquattresima giornata è il Lecce, favorito da ogni angolazione: due punti dal vertice della classifica (43/45, col Pisa che ha già giocato), secondo migliore attacco del campionato (37/38), difesa ermetica (20 subiti) e Gabriele Strafezza con Massimo Coda che, con dieci gol a testa, comandano la classifica dei marcatori.
Ecco perché il Crotone deve “pedalare” e “sudare” tanto. Allo stadio “Ettore Giardiniero – via del Mare”, dalle due panchine, Baroni – Modesto, gestiranno le ambizioni delle due squadre, nella conquista dei tre punti, con due obiettivi diversi: la salvezza dei calabresi e la promozione diretta dei pugliesi.
Chi la spunterà? Determinanti le strategie di gioco su linee ben definite. Questa volta l’avversario è da primo della classe: i giallorossi proveranno a dimostrarlo conducendo il gioco in modo propositivo o gestiranno la gara in attesa del momento propizio per affondare il colpo vincente? I rossoblù si catapulteranno con veemenza alla ricerca del gol o sapranno gestire le energie per portare a casa punti preziosi?
Come detto da mister Baroni in conferenza stampa pre-gara: “Questa è la Serie B. Non è un caso che venga considerato uno dei campionati più belli, perché ogni vittoria è difficile e spesso ci sono risultati imprevedibili”.
Il Lecce non vince dal 26 gennaio, in casa con il Vicenza e viene da tre pareggi consecutivi. Il Crotone non vince dal 18 dicembre, in casa con il Pordenone e ha subito due sconfitte consecutive (Reggina – Brescia) nelle ultime due giornate.
L'ARBITRO
Lecce-Crotone: 24ª giornata del campionato di Serie B ed in programma domenica 20 febbraio ore 15.30 allo Stadio “Via del Mare”, sarà diretta da Davide Ghersini, sezione AIA di Genova; assistenti: Filippo Valeriani di Ravenna e Matteo Bottegoni di Terni; IV Uomo: Ermanno Feliciani di Teramo; VAR: opererà Simone Sozza di Seregno; AVAR: Filippo Bercigli di Valdarno.
I CONVOCATI
Lecce: 1. Bleve, 3 Vera, 5 Lucioni, 6 Simic, 7 Ragusa, 9 Coda, 10 Di Mariano, 13 Tuia, 14 Helgason, 17 Gendrey, 19 Listkowski, 21 Gabriel, 22 Plizzari, 23 Björkengren, 25 Gallo, 27 Strefezza, 29 Blin, 30 Barreca, 33 Calabresi, 37 Majer, 42 Hjulmand, 90 Asencio, 99 Rodriguez.
Crotone: 1 Festa, 3 Cuomo, 5 Golemic, 6 mondonico, 7 Vulic, 8 Estevez, 9 Mulattieri, 10 Kone, 11 Adekanye, 14 Calapai, 16 Schnegg,17 Marras, 21 Nicoletti, 22 Saro, 23 Giannotti, 24 Kargbo, 27 Nedelcearu, 28 Borello, 29 Sala, 32 Mogos, 44 Schirò, 70, Tornaghi, 74 Cangiano, 86 Awua, 99 Maric.
PROBABILI FORMAZIONI
Lecce (4-3-3): Gabriel; Gendrey, Lucioni, Calabresi, Gallo; Bjorkengren, Helgason, Hjulmand; Di Mariano, Coda, Strefezza. All. Baroni.
Crotone (3-4-3): Saro; Cuomo, Golemic, Nedelcearu; Vulic, Awua, Estevez, Mogos; Marras, Mulattieri, Maric. All. Modesto.
DOVE VEDERLA
La gara verrà trasmessa da Dazn sia sull’app che sul sito ufficiale sul canale relativo al match, sulla piattaforma digitale di Sky e sull’app Sky Go, e infine sull’ app di Helbiz Live.