Abramo Customer Care, incontro tra il presidente Ferrari e i lavoratori

Crotone Attualità

“La situazione è grave e complessa richiede attenzione e unità di intenti, con un coinvolgimento delle rappresentanze istituzionali ad ogni livello”, l’ha detto il Presidente della Provincia di Crotone, Sergio Ferrari, nel corso di un incontro con un gruppo di lavoratori dell’Abramo Customer Care.

Alla riunione, alla quale erano inoltre presenti il vice presidente Giuseppe Fiorino e i consiglieri Vincenzo Lagani, Raffaele Gareri, Francesco Sirianni e Fernando Militerno, Ferrari ha esposto le strade da battere per trovare una soluzione.

Ha infatti parlato di duplice obiettivo: “Puntare alla regolarizzazione degli emolumenti con il recupero anche del pregresso”, e “puntare alla continuità lavorativa, ed è per questo che sarà fondamentale essere presenti al tavolo del Mise. Sarà lì che i rappresentati istituzionali, compresa la Provincia di Crotone, dovranno farsi portavoce delle istanze del territorio ed adoperarsi affinché non un solo posto di lavoro vada perso. Non dovrà esser consentito a nessuno – ha affermato con forza Ferrari – girarsi dall’altra parte, la questione riguarda tutti noi, tutti parimenti coinvolti!”

Ferrari ha quindi fatto un excursus delle attività portate avanti dall’Ente intermedio. Ha parlato del numero di lavoratori, circa 1.500, di cui “1.100 sono allocati sulla struttura crotonese, altri lavoratori insistono sui territori di Catanzaro e Montalto Uffugo. A questi numeri, di per sé, già allarmanti, bisogna aggiungere anche i lavoratori a progetto”.

“Questi lavoratori, che sono cittadini di tutto il territorio crotonese, hanno avuto la possibilità di rappresentare, nel concreto le condizioni di assoluta caducità nella quale si trovano ad operare e nell’estrema difficoltà di soddisfare, primarie esigenze e bisogni, loro e delle loro famiglie. Bisogna lavorare affinché la vertenza Abramo non sia l’ennesima crisi aziendale da imputare alla crisi economica, da accettare ed archiviare, bisogna operare affinché si scongiuri, un collasso economico e sociale per un intero territorio”.