Ai domiciliari per droga continua a spacciare, finisce in carcere
Nel pomeriggio di martedì scorso i Carabinieri della Stazione di Catanzaro Santa Maria e di Tiriolo hanno accompagnato in carcere un 23enne, a seguito della richiesta di aggravamento della misura a cui era già sottoposto, ovvero i domiciliari, avanzata dalla Procura della Repubblica ed accolta dal Gip del Tribunale del capoluogo di regione.
L’uomo si trovava detenuto a casa dal 4 gennaio scorso, quando fu trovato con dei quantitativi rilevanti di droga di varia tipologia, in particolare 1,2 kg di marijuana, 231 grammi della stessa sostanza e 36 grammi di cocaina, destinati allo smercio.
Per questo fatto era stato condannato in primo grado, all’esito del giudizio direttissimo, a quattro anni e due mesi di reclusione e alla pena accessoria di cinque anni di interdizione dai pubblici uffici.
Tra l’altro, già qualche giorno prima, cioè il 4 marzo, durante un controllo dei militari il giovane era stato arrestato anche per evasione e per la cessione di 20 grammi di marijuana e nuovamente sottoposto ai domiciliari.
Per quest’ulteriore episodio ed in aggravamento della prima misura, quindi, la Procura ha chiesto ed ottenuto l’emissione di un provvedimento custodiale in carcere.
Durante l’esecuzione di quest’ultimo è stata così effettuata una perquisizione domiciliare durante la quale i Carabinieri hanno fatto un'altra scoperta.
In casa sono state difatti ritrovate due buste in cellophane contenenti rispettivamente 32 e 16 grammi di marijuana, una terza con dentro altri 7 grammi della stessa sostanza, due agende che si ritiene utilizzate per tenere la contabilità dell’attività di spaccio, e del denaro contante di piccolo taglio.
Oltre che essere destinatario dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, il giovane è stato pertanto arrestato arresto in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti; dopodiché è stato condotto presso la Casa Circondariale di Catanzaro Siano.