Giornata del Paesaggio, Versace e Fuda: "Valorizzare le risorse e avviare nuovo modello”

Reggio Calabria Attualità

"Valorizzare lo straordinario patrimonio paesaggistico e ambientale presente sul territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria, l'area dello Stretto, il binomio mare e montagna, le enormi potenzialità in termini storici e culturali, mettendo a frutto le tante brillanti risorse professionali della nostra terra".

E' quanto ha affermato il sindaco facente funzione della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace, prendendo parte al convegno sulla Giornata Europea del Paesaggio dal titolo "La tutela del Paesaggio calabrese - Innovazioni di metodo per l'integrazione dei vincoli esistenti e per i nuovi vincoli paesaggistici" organizzata dalle Soprintendenze e dal Segretariato Regionale del MiBACT della Calabria in collaborazione con le associazioni più autorevoli del territorio in materia di valorizzazione del patrimonio paesaggistico tenutasi quest'oggi nello splendido scenario del Parco Ecolandia.

All'incontro, moderato dal Soprintendente ABAP di Reggio Calabria e Vibo Valentia, Fabrizio Sudano, hanno preso parte in qualità di rappresentanti della Città Metropolitana il sindaco facente funzione Carmelo Versace ed il Consigliere delegato all'Ambiente Salvatore Fuda.

"Come afferma la nostra Costituzione - hanno dichiarato i due rappresentanti di Palazzo Alvaro, portando i saluti istituzionali dell'Ente all'importante assise congressuale - l'Italia tutela il paesaggio e il patrimonio storico ed artistico della Nazione, l'ambiente, la biodiversità, gli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni. Ed è proprio a loro, ai ragazzi, che bisogna rivolgersi, in un'epoca di grandi trasformazioni e di tante preoccupazioni per ciò che riguarda il futuro della nostra terra ed in generale dell'intero pianeta".

"La pandemia Covid degli ultimi anni - hanno aggiunto - e gli stravolgimenti internazionali che stanno producendo un conflitto bellico nel bel mezzo dell'Europa, hanno messo in luce tutti i limiti di un percorso di sviluppo che per decenni è stato fondato esclusivamente sullo sfruttamento indiscriminato di materie prime e risorse energetiche. E' giunto il momento di riflettere su questi temi, affidando agli studiosi una discussione nuova ed aperta, che parta dalla tutela del territorio e del paesaggio come una risorsa non da sfruttare, ma da valorizzare, da proteggere, da conservare come ricchezza innata da consegnare alle future generazioni. Ed è un discorso che può e deve valere ancor di più alle nostre latitudini, dove il Paesaggio, inteso nella sua accezione più ampia, costituisce certamente la principale ricchezza per lo sviluppo sociale del nostro territorio".