Sanità: Stasi su tariffe ambulanze ed elisoccorso
La Vicepresidente della Regione, Antonella Stasi nel corso della seduta odierna del Consiglio Regionale in riposta all'interrogazione immediata dei Consiglieri De Masi, Giordano e Domenico Talarico , in ordine al decreto sulle tariffe delle prenotazioni delle ambulanze ed elisoccorso, ha dichiarato: "La Calabria non era dotata di un tariffario per le prestazioni di ambulanza ed elisoccorso, soprattutto in ordine al recupero della mobilità, con conseguente mancata richiesta da parte della Regione di rimborso delle prestazioni alle altre Regioni d'Italia. Per la prima volta il Governatore Scopelliti ha voluto mettere ordine in un servizio del sistema sanitario regionale con rilevanti criticità e sul corretto ed appropriato utilizzo di questo importante mezzo di soccorso. Su tale argomento - precisa la Vicepresidente - e' in corso un'indagine della Guardia di Finanza e della Corte dei Conti, in ordine al mancato introito delle prestazioni erogate dalla Regione Calabria ai cittadini delle altre regioni. L'indagine verte sul fatto che, mancando le tariffe, la Regione, di conseguenza, non ha potuto quantificare l'importo delle prestazioni erogate. Nasce da questo l'obbligo di provvedere ad emanare le tariffe e di istituire il flusso di informazioni (legate al Flusso "G"), previsto dal Testo Unico della mobilità sanitaria, attraverso il quale e' regolata la materia delle compensazioni delle prestazioni erogate dalle Regioni per i cittadini non residenti. Le tariffe elaborate sono state tarate nel rispetto delle indicazioni nazionali, sulla media "pesata" delle tariffe in uso in quelle regioni che hanno attivato il flusso"G". La tariffa unica della mobilità - informa una nota dell'Ufficio Stampa della Giunta - prevede che la trasmissione dei dati per il flusso annuale della mobilità (e quindi i recuperi finanziari ad essi collegati), sia trasmesso al 'tavolo nazionale' entro e non oltre il mese di Maggio dell'anno successivo. Di conseguenza in base al decreto n.38, i dati dell'intero anno 2010, potranno essere inviati al tavolo nazionale della compensazione sanitaria al fine del recupero, per la prima volta in Calabria, del servizio sostenuti dalla Regione Calabria per i cittadini non residenti nel territorio calabrese, in analogia a ciò che hanno le altre regioni nei confronti della nostra Regione. La complessa operazione di conteggio e' stata affidata alla struttura del sub-commissario ad acta, all'Unita' di Missione della Guardia di Finanza. L'esito dell'attività', non ancora ultimata, fa prevedere la possibilità di portare in compensazione, per l'annualità' 2010, la somma di circa 850mila euro. Questo - ha concluso la Vicepresidente Stasi - rappresenta, ancora una volta, un buon risultato portato dal Presidente Scopelliti che testimonia un cambiamento vero, anche nei confronti della mobilità sanitaria".