Crotone, Akrea avanza soldi dal Comune: addetti igiene urbana incrociano le braccia
È stato confermato dalle organizzazioni sindacali lo sciopero del personale Akrea addetto al servizio dell'igiene urbana, in programma per il prossimo lunedì 21 marzo. Ne danno conferma con un comunicato Rino Scicchitano della Fp Cgil, Francesco Aprigliano della Fit Cisl, Fabio Tomaino della Uil ed Antonio Rocca della Flaica.
"Il Comune di Crotone è debitore nei confronti della società in house di circa 2 milioni e 200 mila euro, somma anticipata da Akrea per la firma delle convenzioni con le piattaforme per il conferimento di rifiuti differenziati e ingombranti; per il contratto di servizio del verde pubblico relativo agli anni 2019-2020-2021 e per la stipula dei contratti con 18 lavoratori ex Akros" spiegano i sindacalisti in una nota. "Una somma che l’amministrazione non intende riconoscere. Inoltre, l’azienda attende ancora il saldo di 186 mila euro euro per l’alluvione del 2020".
"Tutto ciò sta compromettendo la stabilità finanziaria dell’Akrea, che ha proposto ai sindacati un contratto di solidarietà per 25 lavoratori da adibire all’area spazzamento". Al termine della riunione svolta lo scorso 16 febbraio i sindacati hanno dunque chiesto "un piano industriale e una serie di documenti per verificare la possibilità di rilanciare l’azienda, al fine di raggiungere gli obiettivi regionali di raccolta differenziata".
"I dipendenti sono preoccupati ed allarmati per la situazione dell’Akrea che, piano piano, sta scivolando verso la più completa paralisi, in tal modo aumentano i rischi di una crisi irreversibile che metterà sul lastrico oltre cento lavoratori e creerà seri problemi dal punto di vista dell’igiene pubblica" si legge in conclusione. "La vicenda non riguarda solo i dipendenti di Akrea ma interessa l’intera città alla quale rivolgiamo accorato invito e appello a seguire la vicenda e a manifestare anche loro nelle forme e nei modi più appropriati il proprio disappunto per un’inefficienza gestionale e amministrativa che può provocare un autentico e irresponsabile disastro".