Catturato sulla Sila il presunto boss Spagnolo, era latitante dal 2019
È finita oggi pomeriggio, dopo quasi tre anni, la latitanza di Fernando Spagnolo, 67enne, presunto boss della ‘ndrangheta reggina.
Spagnolo, che è stato rintracciato sulla Sila cosentina, in particolare in località Spezzano Piccolo di Casali del Manco, nel maggio 2019 era stato condannato all’ergastolo dalla Corte d’Assise d’Appello per l’omicidio di Marcello Geracitano (QUI), ammazzato nel gennaio del 2005 a Stilo, sempre nel reggino.
Agli inizi di marzo il suo nome è comparso anche nell’operazione chiamata in codice “Doppio Sgarro” (QUI), che ha inferto un duro colpo ad una nuova locale di ‘ndrangheta operativa sul territorio dello Stilaro, e che era attiva nella produzione e nel traffico di droga.
L’indagine che ha portato a rintracciare il latitante è stata coordinata dalle Dda di Reggio Calabria e Catanzaro, ed ha visto impegnati i Carabinieri del Comando Provinciale del capoluogo dello Stretto e i loro colleghi del Gruppo di Locri.
Alla cattura hanno partecipato anche i militari del Comando Provinciale di Cosenza, dell’Aliquota Primo Intervento di Reggio e lo Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria.