Bimba ucraina morta a Cantorato, 18enne alla guida finisce in carcere
Si aggrava la posizione del 18enne (D.F.G.P.) denunciato lunedì scorso, insieme al padre di 44 anni (QUI), essendo ritenuto il responsabile della morte della bimba ucraina di appena 5 anni investita e uccisa da un’auto (QUI), un Fiat Doblò, alla cui guida - secondo quanto sostenuto dagli inquirenti - vi sarebbe stato proprio il giovane, ancora senza patente ed in possesso del foglio rosa.
Nella tarda serata di ieri, infatti, i Carabinieri del Comando Provinciale di Crotone hanno notificato al ragazzo un ordine d’arresto per l’ipotesi di omicidio stradale aggravato in concorso facendogli spalancare le porte del carcere.
Il provvedimento - che è stato emesso dal Gip del tribunale del capoluogo pitagorico su richiesta della Procura della Repubblica locale - recepisce totalmente le risultanze investigative ottenute dai militari nell’immediatezza e nelle ore successive alla tragedia.
I carabinieri, difatti, hanno ascoltato a “sommarie informazioni” delle persone considerate in grado di riferire su quanto accaduto.
In particolare - e come sostenuto nel dispositivo del provvedimento cautelare - la presunta responsabilità del 18enne sarebbe emersa dopo un tentativo del padre di eludere le indagini, prendendosi lui la colpa.
Una tentativo però che non avrebbe trovato riscontro dalle altre dichiarazioni acquisite dagli investigatori.
La ricostruzione effettuata da quest’ultimi, infatti, farebbe emergere come l’investimento dei tre pedoni - ovvero la bimba, la cugina 17enne ed il ragazzo di quest’ultima, un 16enne crotonese - sarebbe avvenuto mentre questi stavano passeggiando in fila indiana, fuori dalla sede stradale, lungo la Sp 22 in località Cantorato, intorno alle 18:30 di domenica scorsa (QUI).
È stato allora che il Fiat Doblò arancione, con al volante, appunto, il 18enne, li avrebbe incrociati e, successivamente, dopo aver effettuato un’inversione di marcia poco più avanti, sarebbe addirittura ritornato a forte velocità verso di loro, colpendo così il giovane 16enne e la piccola che è deceduta sul colpo.
Le esigenze cautelari adottate sono state motivate dalla reiterazione del reato di guida senza patente, già commesso dal giovane due volte: ovvero la prima nell’agosto del 2020 e l’altra in questo mese di marzo.
Il 18enne, dopo la notifica della misura, è stato portato nella Casa Circondariale di Crotone dove resterà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha emesso il provvedimento a suo carico.