San Giovanni, mistero al cimitero: loculo privato già occupato da bare
All'interno di un loculo che doveva essere vuoto sono state rinvenute tre bare, contenenti le ossa di un adulto e di un bambino. Questa la scena che si è trovato di fronte il responsabile dei servizi cimiteriali di San Giovanni in Fiore, che questa mattina si è recato presso una cappella di famiglia per tumulare una donna morta nei giorni scorsi.
Nonostante il loculo fosse privato, e dunque destinato ai membri della stessa famiglia, al suo interno sono stati scoperti i resti di perfetti sconosciuti.
All'interno della bara più grande, infatti, sono stati rinvenuti due tipi differenti di ossa appartenenti ad un adulto, il che lascia ipotizzare che si tratti di di due persone diverse. Sulla bara in legno è riportato il nome di un uomo morto nel 1987.
In una seconda cassetta invece, di dimensioni più piccole, sono stati rinvenuti i resti di un neonato di età compresa tra 1 e 2 mesi. Impossibile risalire alla sua identità.
C'è poi una terza cassa, evidentemente danneggiata, che non è stata ancora ispezionata. Ad infittire il mistero nei registri cimiteriali non risultano annotazioni per tali tumulazioni.
Il fatto è stato così denunciato ai Carabinieri, che dopo un sopralluogo hanno presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Cosenza. Si cercherà ora di capire se si possa essere trattato di un macabro errore, o se dietro questro ritrovamento si possa celare qualche illecito, come una compravendita abusiva di loculi.