Corigliano-Rossano, terminata la protesta dei lavoratori della mensa ospedaliera
E' rientrata dopo l'incontro con il sindaco di Corigliano-Rossano ed i vertici dell'Asp di Cosenza, la protesta dei lavoratori della mensa ospedaliera dello Spoke di Corigliano-Rossano che, nella mattinata di venerdì 8 aprile, sono saliti sul tetto dell'Ospedale civile “Nicola Giannettasio” di Rossano per rivendicare i loro diritti.
Per i lavoratori della mensa ospedaliera del presidio ospedaliero Spoke di Corigliano-Rossano, dunque, si apre uno spiraglio.
La protesta di questa mattina è servita a far assumere impegni sottoscritti alla presenza del referente Asp di Cosenza, Antonio Capristo, del sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, del coordinatore regionale SGB, Bruno Graziano, e di Orazio Urso (rappresentante sindacale SGB).
Mercoledì prossimo, infatti, si terrà la gara per l’assegnazione del servizio mensa. L’azienda che si aggiudicherà l’appalto si farà carico di assumere i lavoratori della Siarc attraverso lo strumento delle clausole sociali.
La stessa Asp di Cosenza ha assunto l’impegno di attivarsi per l’erogazione delle spettanze arretrate. Al termine dell’incontro, come detto, la protesta è rientrata.
In mattinata si sono vissuti momenti di grande tensione con i 27 lavoratori saliti sul tetto del nosocomio rossanese per ottenere risposte sul loro futuro.
Sul luogo della protesta sono arrivati, prontamente, gli agenti della Polizia di Stato e della Digos del Commissariato di Corigliano-Rossano, diretto dal Vice-Questore aggiunto Cataldo Pignataro, ma anche i Vigili del Fuoco del distaccamento di Co-Ro che hanno provveduto ad installare il telone di salvataggio pneumatico a motoventilatori nel piazzale dinanzi all'ingresso dell'Ospedale.