Protesta a Corigliano, in sei sul tetto dell’ospedale
È protesta per gli addetti alla mensa dell’ospedale di Corigliano. Sei persone sono salite sul tetto della struttura sanitaria.
Sul posto sono arrivati gli agenti della Polizia e una squadra dei Vigili del fuoco del distaccamento di Corigliano Rossano.
A supporto è arrivata una squadra del locale distaccamento con un automezzo con telo gonfiabile dal comando di Catanzaro.
All’origine della protesta c’è il mancato pagamento degli stipendi e la richiesta del mantenimento degli impegni assunti per il loro futuro lavorativo. Come emerso lo scorso 8 aprile, a seguito dell’incontro tra i vertici dell'Asp di Cosenza e il sindaco di Corigliano-Rossano.
A oggi i lavoratori non hanno ricevuto alcuna risposta rimanendo, purtroppo, a casa senza lavoro e senza stipendio. Il 13 aprile scorso è stata assegnata, da parte dell'Asp di Cosenza, la gara a un’azienda di Bari.
La durata del contratto tra la nuova azienda e l’Asp sarà di 36 mesi. I pasti, al momento, sono garantiti da un'altra società di servizi che svolge attività provvisoria. I lavoratori sono, tuttora, in attesa di notizie, oltre di certezze, inerenti alla stipula del contratto per quanto riguarda la loro assunzione.
Tanta la disperazione dei lavoratori, i quali vantano anche due mensilità dall’azienda precedente, che li ha portati nuovamente sul tetto dell'ospedale civile “Nicola Giannettasio” di Rossano per far valere i loro sacrosanti diritti.
In queste ore si stanno tenendo una serie di incontri istituzionali, alla presenza anche del sindaco Flavio Stasi e i vertici dell'Asp di Cosenza, al fine di riuscire a trovare una soluzione alla vicenda.
(ultimo aggiornamento 13:24)