Dissesto idrogeologico: Natile di Careri, cittadini in piazza

Reggio Calabria Attualità

Gli abitanti di Natile Nuovo, popolosa frazione del Comune di Careri, nella Locride, hanno protestato stamane contro il silenzio istituzionale calato sul grave caso di dissesto idrogeologico che dallo scorso autunno interessa l'intera zona. Qui il terreno quotidianamente scivola paurosamente a valle e, con esso, anche le case e tutte le altre strutture vistosamente interessate da crepe, lesioni; molte sono ormai letteralmente distrutte. Il sindaco, Gaetano Pipicella, ha emesso varie ordinanze di sgombero per abitazioni, negozi, depositi, strutture rurali. La gente e' ormai alla disperazione: sacrifici d'una vita distrutti in pochi giorni. Il movimento franoso, circa 25 ettari, ha interessato anche la statale 112, unica arteria di collegamento alla 106 jonica. All'origine del problema, dicono ormai da mesi gli abitanti di Natile Nuovo, vi sarebbero i lavori di costruzione della strada Bovalino-Bagnara ed i relativi lavori di sbancamento a suo tempo effettuati. Proprio su quel progetto il consiglio comunale di Careri aveva unanimemente manifestato forti perplessita' con delibera n.23 del 27 novembre 2004; paventando appunto il rischio di dissesto idrogeologico, ma nessuno delle autorita' superiori competenti diede peso a quella delibera. Due finanziamenti, uno della Regione ed uno della Provincia, non bastano per far fronte alle reali necessita'. Serve un provvedimento urgentissimo. Gli abitanti di Natile chiedono che vengano almeno avviati i lavori per la regimentazione delle acque e per il ripristino della palificazione elettrica e telefonica. In molte famiglie vi sono anziani, ammalati; un insegnante appena pensionato e' morto di crepacuore per aver dovuto assistere passivamente alla lenta distruzione della sua casa. Il parroco di Natile, padre Virgilio Panero, ha guidato stamane la protesta, quasi una Via Crucis le cui stazioni sono state rappresentate dai luoghi piu' colpiti dal dissesto. Gli abitanti di Natile Nuovo hanno fatto intanto sapere che intendono disertare le urne alle elezioni provinciali del 15 e 16 maggio prossimi.