Renzi: Reggio Calabria, gruppo precari protesta in attesa premier
Un gruppo di lavoratori precari, per settori di ammortizzatori sociali e della mobilità in deroga, sta attendo il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, davanti alla Prefettura di Reggio Calabria, dove il premier incontrerà le autorità locali nell'ambito del suo tour nel Mezzogiorno. I lavoratori espongono bandiere di Cgil, Cisl e Uil e alcuni striscioni sui quali si legge: 'Alla nostra dignità chi penserà, l'amministrazione?', e 'Lsu, Lpu, ex art. 7, precari, trasferiti-stabilizzati, licenziati... Futuro?'.
La manifestazione si sta svolgendo in perfetta tranquillità. Renzi incontrerà le autorità regionali a porte chiuse per un esame della situazione economica e sociale e per fare il punto sulla Calabria. Si tratta della terza visita del presidente del Consiglio in pochi mesi. Il premier, infatti, è già stato a Scalea (Cosenza), Comune sciolto per mafia, e nella stessa Reggio. (AGI)
h 13:08 | Il presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi, è giunto da poco nella Prefettura di Reggio Calabria, dove a breve terrà un incontro con sindaci e stampa.
Ad attendere Renzi davanti all'ingresso principale della Prefettura, in Piazza Italia, c'era un gruppo di manifestanti, che protestavano chiedendo lavoro. Il premier però è entrato in Prefettura dall'entrata sul retro.
h 14:09 | Lavoro: Renzi, Officine Omeca Reggio Calabria non chiuderanno | Le Omeca (Officine meccaniche calabresi) di Reggio Calabria non chiuderanno. Lo ha assicurato questa mattina, parlando in Prefettura a Reggio Calabria, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi che ha riferito di un suo colloquio con il presidente di Finmeccanica, cui l'azienda fa capo, Mauro Moretti.
"Ho parlato con Moretti - ha detto Renzi - il quale mi ha comunicato che per le Omeca ci sono lavoro e commesse fino a tutto il 2017. La preoccupazione di lavoratori e lavoratrici - ha aggiunto - circa una possibile chiusura non c'è. Fino a tutto il 2017 - ha concluso il premier - non ci sono problemi".
Regionali: Calabria; Renzi, governo accetterà data 12 ottobre | Il governo non porrà alcun ostacolo allo svolgimento delle elezioni regionali in Calabria il 12 ottobre, termine che era stato indicato ieri dalla presidente facente funzioni della Regione, Antonella Stasi.
Quest'ultima, rendendo noto di aver avviato le procedure per il voto anticipato dopo le dimissioni del governatore Giuseppe Scopelliti, aveva posto il problema di un eventuale intervento del governo che avrebbe potuto rinviare le elezioni regionali in funzione di un eventuale election day. "Il governo - ha detto Renzi parlando in Prefettura a Reggio Calabria - accetterà la data del 12 ottobre perchè è indispensabile che la Calabria abbia un presidente eletto".
Lavoro: Renzi, pronti i soldi per Tribunale Reggio Calabria | "I soldi per il completamento del Tribunale di Reggio Calabria sono pronti". È quanto ha affermato stamane, parlando in Prefettura, nella città calabrese dello Stretto, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. "La Regione - ha aggiunto - deve fare ora una richiesta a palazzo Chigi. Il presidente Delrio - ha aggiunto - ha già preso contatti in tal senso".
h 14:35 | Porto Gioia Tauro: Renzi, richiesta Zes in CdM il 29 agosto | "La richiesta per l'istituzione della zona economica speciale nel porto di Gioia Tauro, presentata dai parlamentari calabresi, sarà discussa dal Consiglio dei ministri il 29 agosto prossimo". È l'annuncio dato dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, stamane a Reggio Calabria. "Non siamo in grado - ha poi precisato il presidente del Consiglio - di prendere impegni ma siamo disponibili ad esaminare la questione. Prima, però, dobbiamo verificare le procedure necessarie".
Renzi: di nuovo in Calabria il 7 novembre | Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, tornerà in Calabria il 7 novembre prossimo. Lo ha annunciato lo stesso premier nel corso di una conferenza stampa a Reggio. "Il 14 maggio scorso avevo annunciato che sarei tornato in Calabria ogni tre mesi. La nuova visita - ha aggiunto - è dunque capitata il 14 agosto. Dovrei tornare in Calabria il 14 novembre ma quel giorno avremo un vertice internazionale per cui anticiperò l'appuntamento al 7 novembre". "Il governo - ha spiegato Renzi - accettera' la data del 12 ottobre per le elezioni regionali in Calabria". E' stata questa la prima notizia fornita dal premier. Che ha poi comunicato altre tre novita', frutto del lavorodella cabina di regia istituita a Palazzo Chigi per seguire i programmi di spesa pubblica destinati alla regione. La prima: le officine Omeca del gruppo Finmeccanica non chiuderanno. "Ho parlato con l'ad di Finmeccanica Mauro Moretti - ha detto - il quale mi ha assicurato che l'azienda avra' lavoro e commesse certe fino a tutto il 2017. Dunque i timori di una chiusura non esistono". Il secondo dato consegnato ai cronisti e alle istituzioni cittadine e' relativo al completamento dei nuovi uffici giudiziari della citta' dello Stretto: "I soldi per il nuovo tribunale - ha assicurato - ci sono. La Regione deve avanzare una richiesta a Palazzo Chigi. Il sottosegretario Delrio ha già preso contatti in tal senso". Poi il presidente del Consiglio, atteso davanti alla Prefettura da una quarantina di precari in agitazione per il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali, ha lanciato un segnale ai portuali di Gioia Tauro, a loro volta in subbuglio dopo il licenziamento di 13 loro colleghi, inaspettato dopo il successo del trasbordo delle armi chimiche siriane. Renzi non ha promesso l'istituzione della Zes (Zona economica speciale), attesa come strumento di rilancio dello scalo, ma ha assicurato che il provvedimento sara' al vaglio del prossimo consiglio dei ministri per una valutazione della sua fattibilità. "La richiesta avanzata all'unanimità dai parlamentari calabresi - ha detto - sara' esaminata nel consiglio dei ministri del 29. Non possiamo prendere impegni, ma c'e' la nostra disponibilità. Prima dobbiamo verificare le procedure da seguire". Renzi, giunto da Napoli ed in procinto di andare a Palermo, ha insistito sula necessita' di rilanciare il Mezzogiorno. "L'Italia - ha detto - è in grado di guidare la crescita dei paesi dell'eurozona ma perchè cio' avvenga - ha sottolineato - occorre che il Mezzogiorno sia rilanciato e che nel contesto meridionale la Calabria faccia passi avanti sulla via dello sviluppo". E' dunque necessario che le istituzioni calabresi "propongano progetti credibili in questa direzione". Renzi ha quindi fornito alcuni dati. "Se si spendessero tutti i fondi europei disponibili - ha fatto rilevare - il Pil calabrese crescerebbe di un punto percentuale". L'impegno di spesa, il 14 maggio scorso, data della sua prima tappa a Reggio, ha ricordato il premier, sui fondi relativi al periodo 2007-2013 era pari al 50%. Ora il dato e' del 58%. "I dati - ha detto l'ex sindaco di Firenze - ancora non sono soddisfacenti". Renzi ha denunciato ritardi anche sui contratti di sviluppo. In Calabria sono appena 2 contro i 18 della Campania. Cifre decisamente sconfortanti. "Anche considerato - ha sottolineato - che la Campania ha una popolazione maggiore, per la Calabria è certamente una sconfitta". Pochi anche i progetti per il risanamento idrogeologico. Sebbene siano disponibili 200 milioni di euro, "la regione - ha denunciato il capo del governo - non ha adempiuto", per cui dei 180 progetti presentati, solo 5 riguardano la Calabria."Novita' per la Regione Renzi annuncia anche dal varo del decreto sblocca Italia. I progetti per la Calabria riguardano essenzialmente il completamento della Salerno-Reggio Calabria con lo sblocco di alcuni cantieri. Fra tre esi, quando tornera' in Calabria, probabilmente ancora a Reggio nella sede delle Omeca o a Gioia Tauro, Renzi chiede progressi. "Dobbiamo investire e intervenire. Ho chiesto - ha detto Renzi - all'A.D.di Invitalia Arcuri di portarmi almeno 3 contratti di sviluppo, uno al mese, da qui al prossimo 7 novembre. Chiedo, pero', a tutte le istituzioni locali di farsi carico del compito di individuare soggetti che abbiano le caratteristiche e i requisiti per entrare in questa disciplina, molto interessante soprattutto sotto il profilo turistico". L'idea di Renzi è quella di puntare sullo sviluppo turistico della regione, "che non e' contro la realtà manifatturiera tradizionale". Rispondendo alle domande giornalisti, Renzi ha risposto anche sulla mancata nomina del nuovo commissario per la sanita' calabrese. "E' - ha detto - un tema di grande complessita' ed è anche un tema che rende particolarmente urgente l'impegno a andare il piu' velocemente possibile a elezioni regionali. La sanità e' più dell'80% del bilancio di una regione e nel momento in cui siamo in una situazione di stallo credo che sia necessario accelerare da tutti i punti di vista". La nomina del commissario, quindi sarà oggetto di uno dei prossimi consigli dei ministri, forse quello del 29, il primo dopo la pausa estiva.