San Ferdinando, proteste e tensione in piazza dopo l’uccisione di un migrante
Sono circa 400 i migranti che da stamattina stanno manifestando a San Ferdinando, in provincia di Reggio Calabria, per la morte del cittadino malese che ieri è stato ucciso da un carabiniere che era intervenuto per sedare una rissa e che, a sua volta, era stato ferito da una coltellata.
Si sono registrati momenti di tensione, con i migranti che hanno avviato un corteo che dalla tendopoli ha raggiunto la piazza antistante il Comune di San Ferdinando.
La tendopoli ospita circa 500 immigrati impegnati nei lavori dei campi e si trova al confine tra i comuni di San Ferdinando e Rosarno. In alcuni striscioni esposti dai manifestanti c'erano le scritte "Italia razzisti", "Italia mafia", "Non siamo bestie".
Le forze dell'ordine seguono a distanza la protesta, anche grazie a personale in abiti borghesi, per evitare ulteriori tensioni. I migranti urlano slogan con i quali chiedono giustizia, diritti e lavoro, ma attaccano anche aspramente l'Italia e i carabinieri che, a loro dire, non rispetterebbero i loro diritti.