Serie B, il Crotone pareggia contro il Pordenone
Per il Crotone è sempre più notte fonda! I rossoblù,ormai, matematicamente retrocessi, non riescono, ancora una volta in extremis, a conquistare tra le mura dello stadio Teghil di Lignano la prima vittoria esterna in campionato, frutto di leggerezze tecnico tattiche e cali di concentrazione, fatali in questa stagione per i pitagorici.
di Francesco Pitingolo
I calabri passano in vantaggio allo scadere della prima frazione di gioco (45’) con Ionut Nedelcearu che, da pochi passi, mette a frutto un assist di Manuel Marras: Il vantaggio sembra voler confermare la buona salute dello squalo. Ma non sarà così! Il Pordenone, nella ripresa (58’), riesce a pareggiare con Candellone.
La reazione rabbiosa dei pitagorici rimette in linea un’altra partita: dopo solo un minuto trovano il nuovo vantaggio con Marras (59’) prima, e Maric poi che (64’) segna il gol del 3-1. Il Pordenone non ci sta a perdere e prova sino all’ultimo ad agguantare la partita riuscendo in extremis a trovare (85’) il gol del 2-3 con Butic e, cinque minuti più tardi (90’) la rete del definitivo 3-3 con Zammarini che beffa i pitagorici pronti a esultare per la prima vittoria esterna.
In terra friulana entrambe le compagini hanno disputato il match odierno al sol fine di onorare il campionato. Sia i ramarri che gli squali sono aritmeticamente retrocessi in Lega Pro, avendo disputato un campionato al di sotto delle rispettive potenzialità e aspettative, e questa è stata la partita della verità.
Sebbene sia Pordenone che Crotone non hanno più tempo per rimediare ai propri errori, dai quali dovranno imparare la lezione al sol fine di evitarli in futuro. Entrambe le compagini hanno disputato l’incontro odierno con la mente libera da pressioni e paure di commettere errori - costante leitmotiv di tante altre gare di questo spezzone finale di campionato soprattutto per i pitagorici.
Il mister rossoblù, per il match di oggi, giunge nello stadio ospite senza gli infortunati Nicoletti, Estevez, Adekanye, Cangiano e Mulattieri decidendo così di schierare un 3-4-2-1: in porta Saro; in difesa Cuomo, Golemic, Nedelcearu; a centrocampo Calapai, Schirò, Awua, Schnegg in attacco Marras e Kargbo a supporto di Maric.
Formazione inedita o quasi per il mister crotoniate che vede nuovamente ricomparire tra i pali Saro tra i titolari che sostituisce Festa colpito nelle ultime ore da una gastroenterite; a centrocampo Schirò viene schierato in funzione di play al posto Estevez nella zona mediana del terreno di gioco.
Mister Bruno Tedino, dal canto suo, è giunto sul terreno di gioco del proprio stadio, con atteggiamento non remissivo, desideroso di riscattare le tre sconfitte subite ad opera dell’Alessandria, Benevento e Cosenza e, per il match di oggi decide di mandare in campo un 4-3-3: in porta Perisan; in difesa Zammarini, Bassoli, Dalle Mura, Perri; a centrocampo Gavazzi, Torrasi, Lovisa; in attacco il tridente composto da Mensah, Butic e Cambiaghi.
Nel Pordenone solo un cambio nell’undici iniziale rispetto alla formazione vista nella scorsa giornata di campionato: fuori Sabbione e dentro Dalle Mura. A dirigere l’incontro è stato il Sig. Gianpiero Miele, della sezione di Nola coadiuvato dagli assistenti Muto e Barone, dal IV° Ufficiale Di Francesco e dagli uomini VAR Zufferli e AVAR: Lombardi.
IL PRIMO TEMPO
Inizia il match e a toccare la prima palla dell’incontro è la squadra ospite - oggi in maglia bianca con inserti rossoblù - con Mirko Maric che inizia un giro palla dalle retrovie controllato, poi, dalla difesa della compagine di casa. Al 6’ minuto primo squillo del Pordenone con con Mensah che si invola tutto solo nell’area avversaria, sfida l’uno contro uno con Nedelcearu che supera riuscendo ad incrociare una conclusione che di poco fa la barba al palo.
Dopo circa tre minuti risponde il Crotone uscendo bene dalla pressione avversaria con Marras che costruisce una pregevole azione finalizzata da Maric il quale calcia a colpo sicuro trovando, però, un salvataggio provvidenziale sulla linea di Zammarini che evita il vantaggio dei rossoblù.
Il Pordenone, dopo più di venti minuti di contenimento contro un Crotone certamente più attivo nel cercare la via del gol con Marras tra i più attivi nella tre quarti avversaria, prova ad alzare il baricentro senza riuscire però a pungere l’attenta difesa pitagorica.
Ci vuole il 35’ per assistere ad una concreta occasione da rete per i ramarri che provano a gonfiare la rete calabra con Butic il quale, a pochi passi dalla porta, conclude sporco calciando la sfera a lato della porta avversaria.
Al 45’ arriva il gol del vantaggio per la squadra di Modesto con Nedelcearu che si sgancia, sale in attacco dentro l’area piccola, apre per Giannotti il quale mette la palla in mezzo per Marras che trova l’aggancio crossando per il difensore rossoblù il quale sblocca il risultato portandolo sullo 0-1.
Dopo tre minuti di recupero il Sig. Miele fischia la fine del primo tempo regolamentare con il vantaggio del Crotone arrivato allo scadere con un tiro di destro di Ionut Nedelcearu che da pochi passi mette a frutto un assist di Manuel Marras, oggi fra i migliori in campo.
Partita senza grandi emozioni finora che trova, come detto, un sussulto solo nel finale della prima frazione di gioco nonostante un maggiore possesso palla della squadra rossoblù.
Sebbene nei primi minuti di gioco sia stato il Pordenone a prova a pungere gli squali, i pitagorici hanno cercato di più la via del gol trovando meritatamente il vantaggio che punisce, così, la sporadica baldanza dei ramarri.
IL SECONDO TEMPO
Inizia la ripresa e il Pordenone passa ad un 3-4-1-2 sostituendo subito Perri con Valieti e Mensah con Candellone; il Crotone sostituisce Augustus Kargbo con Giuseppe Borello lasciando invariato lo scacchiere in campo. I pitagorici già al 47’ vanno subito vicini al gol del raddoppio con Schirò che per poco non beffa l’estremo difensore nero verde salvato da Bassoli sulla linea della porta.
Anche in questo avvio di ripresa è il Crotone a fare la partita lanciandosi in costante proiezione offensiva costringendo il Pordenone a contenere uno squalo più pimpante e attivo in attacco. Al 58’ i padroni di casa, con orgoglio, riescono però a raddrizzare l’incontro con Cannellone che sfrutta un assist di Zammarini portando il risultato sul temporaneo 1-1.
Dura appena un minuto il pareggio del Pordenone perché il Crotone reagisce grazie ad un gol di Manuel Marras che coglie una pregevole apertura di Maric riuscendo a gonfiare la rete dell’estremo difensore nero verde fissando il risultato sul 2-1 per gli ospiti che sinora non hanno certamente demeritato il vantaggio in questo secondo tempo giocato più a viso aperto da entrambe le squadre.
Dopo quattro minuti (64’) il solito Marras - oggi vera spina nel fianco nella retrovie dei friulani - apre per Maric il quale opera un tiro cross all’indirizzo di Awua che beffa, ancora una volta, Perisan portando il risultato sul 3-1 per i rossoblù. Il Pordenone prova subito una timida reazione al doppio svantaggio ma il Crotone non cambia l’atteggiamento in campo e, con un palleggio prolungato nella metà campo avversaria, si dimostra in totale controllo del match.
I padroni di casa all’86’ provano a spingere e trovano il gol del 2-3 con Butic che accorcia le distanze e riescono miracolosamente e inaspettatamente al 90’a pareggiare la gara con Zammarini che beffa i pitagorici che già pregustavano la prima vittoria esterna stagionale.
Dopo 4 minuti di recupero il direttore di gara fischia la fine della ostilità in una partita vera, non povera di emozioni con un Pordenone redivivo che acciuffa in extremis un Crotone che è riuscito, nella ripresa, a sprecare un doppio vantaggio non riuscendo a conquistare, così, la prima vittoria esterna stagionale che a questo punto del campionato non potrà arrivare più.
Le due compagini, ormai aritmeticamente retrocesse e senza più alcun obiettivo da concretizzare, hanno giocato a viso aperto dando vita ad un match non privo di emozioni soprattutto nel secondo tempo dove si sono visti ben cinque dei sei gol dell’incontro.
Il Crotone illude come al solito con il bel gioco: sembra aver trovato concretezza e consapevolezza nei propri mezzi, riuscendo a controllare e spadroneggiare il match con a capo Marras che si è ben inserito ed è riuscito a prendere parte alle reti calabresi segnandone anche una.
Tutto bene sino all’85’ quando è andato in onda il solito blackout rossoblù che ha visto affondare man mano l’undici di Mr. Modesto e crescere a dismisura il Pordenone che ha trovato con Butic, all’85’,il gol del 2-3 e con Zammarini (autore di gol e assist) allo scadere (90’) il gol del definitivo 3-3 che manda in frantumi i sogni di “gloria” del Crotone .
Un’annata disastrosa quella dei pitagorici di mister Modesto che nessuno, sin dalla vigilia, si sarebbe mai immaginato di vedere, con un doppio salto indietro che, in due anni, ha portato il Crotone dal paradiso della serie A all’inferno della Lega pro con tanti interrogativi da sciogliere.
Appuntamento, dunque a venerdì 6 maggio quando, tra le mura amiche dello stadio Ezio Scida il Crotone dovrà affrontare nell’ultimo turno stagionale il Parma di mister Iachini.