Pallamano, Serie B. Crotone-Noci (26-26), per i rossoblù un pareggio che sa di sconfitta
Peccato! Un pareggio che per i pitagorici sa di sconfitta viste le modalità con cui è maturato, dopo un primo tempo formato-super chiuso in vantaggio per 15-9 contro una corazzata, quella del Noci, messa in palese difficoltà dalla freschezza atletica e dalle giocate di qualità di Mariano e compagni.
La difesa dei primi 30’, resa efficace dalle adeguate misure di contenimento messe in atto contro il temibile trio D’Aprile-Corcione-Laera, innesca i ripetuti contropiede di Lonetto e Jordy.
Ma anche le altre fasi dell’attacco funzionano a meraviglia, il gioco dei crotonesi è fluido ed il vantaggio (+6) con cui si chiude la prima frazione non fa una grinza.
Un gap a proprio favore che, tuttavia, i rossoblù sprecano in maniera rocambolesca nel finale di gara, complice una decisione arbitrale molto discutibile se non enigmatica che, a 8’ dal termine, con il Crotone saldamente in vantaggio per 22-18, determina l’esclusione temporanea del portiere Loguarro, sino a quel momento uno dei principali artefici della performance rossoblù.
La contemporanea indisponibilità dei due portieri di riserva costringe mister Cusato a schierare tra i pali un attaccante! Un simile regalo, ad una formazione esperta e sorniona come il Noci, non si può proprio concedere.
Ed infatti, da quel momento in poi la gara subisce una brusca e feroce inversione di tendenza rispetto al canovaccio che, invece, sino ad allora sembrava immodificabile.
In soli 7’, con un parziale di 8-3 in proprio favore, la capolista ribalta il risultato passando per la prima volta in vantaggio (26-25) dopo 59’ di gioco sempre condotti dal Crotone.
Gli esterrefatti atleti del presidente Giaquinta, innervositi e nel frattempo ridotti in inferiorità dagli zelanti direttori di gara, trovano comunque la forza per riorganizzarsi.
Mancano solo 60 secondi al termine, ma nella pallamano è risaputo che un simile lasso di tempo è più che sufficiente perché possa accadere di tutto.
All’ultimo giro di lancetta il numeroso pubblico e i protagonisti in campo sono accomunati nella medesima trance agonistica: inizia Jordy che sfonda malamente in attacco, sulla ripartenza D’Aprile viene bloccato al tiro dalla strenua difesa crotonese, quindi Gentile segna il goal del pareggio al termine di un’azione spettacolare, infine il Noci perde palla nell’ultima circolazione in attacco ma Lonetto e Nesputo, a campo completamente libero, non concretizzano l’opportunità ad appena un secondo dal suono della sirena.
Termina 26-26, un pareggio nella sfida al vertice che non tradisce le aspettative della vigilia. Da una parte il Noci di mister Iaia che anche a Crotone ha confermato tutto il suo valore ed evitato la prima sconfitta stagionale grazie alle tante risorse tecniche e caratteriali in suo possesso.
Dall’altra un Crotone bello e ben organizzato che paga dazio per l’episodio dell’esclusione temporanea di Loguarro, vero punto di svolta di una gara che i rossoblù potevano e, sicuramente, meritavano di vincere.
IL TABELLINO
PALLAMANO CROTONE-NOCI 26-26 (15-9)
CROTONE: Lo Guarro, Jordy (8), Mariano (5), Lonetto (5), Perri (3), Gentile (3), Berlingeri (1), Lucente (1), Nesputo, Vrenna, Caristo, Scida, Menzano, Asteriti. Allenatore: Cusato
NOCI: D’Aprile G., Quarato, Tinelli D. (1), Giannini, Barone (2), D’Aprile Giu. (4), Corcione (8), Fasano (3), Tinelli V., Laera (7), Intini (1), De Luca. Allenatore: Iaia
ARBITRI: Campailla e Bozzanga di Catania