La Calabria tra le peggiori in Eu anche per qualità delle istituzioni, un altro impietoso “primato”
La Calabria è tra le peggiori regioni d’Europa secondo la mappa dell’indice europeo 2021 sulla qualità istituzionale, elaborata dall’Università di Goteborg.
“Ancora una brutta figura europea delle regioni italiane. Risalendo nella classifica, dopo una decina di regioni bulgare, rumene, ungheresi e qualche greca, ancora nomi italiani, la Basilicata e qualche posizione più su la Sicilia e la Puglia, quasi appaiate. Solo un nome italiano è sopra (di un soffio) alla media Ue, la Provincia di Trento (a 0,01, il valore medio è zero)” scrive sconfortato il quotidiano economico il Sole 24 Ore.
D’altronde la classifica è impietosa: la peggiore performance spetta alla Romania (nella regione della capitale, Bucarest Ilfov), seguita da due italiane, ovvero la nostra regione (a -2,09) e la Campania. In cima l’arcipelago delle Åland, provincia autonoma finlandese con meno di 30mila abitanti, con un +2,28.
Insomma, secondo la mappa la burocrazia calabrese si conferma fra quelle meno produttive in un continente dove invece l’efficienza appartiene, come intuibile, sempre più al profondo nord, ad esempio alle regioni danesi, ad alcune di quelle finlandesi e svedesi, compresa la regione di Stoccolma e alcune amministrazioni olandesi. Subito dopo diversi lander tedeschi.
Gli indicatori che sono stati utilizzati nell’analisi sono tre e cioè la corruzione, l’applicazione imparziale dello Stato di diritto e l’efficacia della burocrazia pubblica.
Il sondaggio accende i riflettori principalmente sulle politiche di istruzione, sanità e applicazione della legge, allo scopo di indagare la percezione che i cittadini hanno dei livelli, appunto, di corruzione, di qualità della burocrazia e imparzialità.
L’indice viene considerato importante, specie a Bruxelles, perché, spesso, a valori bassi corrisponde una ridotta capacità di utilizzare le risorse pubbliche, nazionali ed europee, e di conseguenza una forte difficoltà ad innescare processi di sviluppo.
Il Sole 24 Ore rappresenta le distanze in una mappa che evidenzia una spaccatura diagonale quasi perfetta tra i territori del Sud-Est della Ue, con una qualità inferiore alla media, e quelli dei Paesi nordoccidentali che secondo l’indice hanno istituzioni migliori.