Università Mediterranea, Feliciantonio Costabile è il nuovo rettore
Il senato accademico dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria ha ratificato la nomina di Feliciantonio Costabile a Rettore rei gerendae causa dell’ateneo.
Si tratta di un atto dovuto ed indifferibile richiesto dal Ministero dell’Università e della Ricerca, che completa l’iter di insediamento del Decano a seguito delle misure interdittive adottate nei confronti del rettore e del prorettore vicario e finalizzato a garantire il regolare funzionamento della Mediterranea in un periodo centrale per le normali attività di avvio del nuovo anno accademico.
In un clima di grande senso di responsabilità da parte di tutti i componenti del massimo organo di governo dell’ateneo reggino, il neo-rettore ha illustrato le tappe che hanno portato alla sua nomina, in assenza di una specifica previsione statutaria.
Costabile, nel proprio discorso di insediamento, ha precisato con chiarezza di avere accettato tale ruolo per un chiaro senso di responsabilità e di coscienza della funzione pubblica, richiesta in questi frangenti a tutta la comunità.
"L’Università Mediterranea, malgrado quanto emerso dalle indagini giudiziarie, per le quali dobbiamo essere grati alla magistratura, gode di ottima salute sotto l’aspetto delle finanze, ha conseguito il riconoscimento ministeriale dell’eccellenza nella ricerca scientifica per uno dei suoi dipartimenti e si è collocata al primo posto nella classifica di qualità delle tre regioni italiane più meridionali, ad uno dei primi del Sud Italia e al numero 1.883 a livello mondiale fra poco meno di 20.000 università, cioè nell’ambito delle prime rientranti nel 10%" ha dichiarato il neo-rettore.
È chiaro che quanto accaduto debba indurre a riflettere su un sistema che, in tutta Italia, sta mostrando limiti evidenti, ma questo non significa, comunque, dimenticare il valore assoluto raggiunto dalla Mediterranea nella didattica, nella ricerca, nelle attività di Terza Missione: “Ormai da circa mezzo secolo, con tutti i diversi rettori che si sono succeduti, la politica culturale nei diversi ambiti di Architettura, Ingegneria, Agraria, Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane, è stata costantemente perseguita anche con convegni ed eventi specifici di alto pregio tanto a Reggio Calabria quanto a Roma, con l’alto patrocinio del nostro Ministero e in collaborazione con altri Atenei italiani ed esteri" afferma ancora Costabile. "Non possiamo dimenticare che, fra i nostri laureati, molti si sono collocati nei ruoli della magistratura, dell’avvocatura, della dirigenza pubblica, dei vari rami dell’ingegneria e dell’architettura, delle scienze agrarie in Calabria e nel resto d’Italia e d’Europa. Questo è il lato luminoso che si cela dietro quello oscuro emerso dalle indagini giudiziarie".
Lo stesso conclude con un ringraziamento per l’operato di Giuseppe Zimbalatti, direttore generale dell’ateneo: "In queste due settimane di vacatio, si è da subito attivato non solo per ottenere le soluzioni adeguate ai problemi sopravvenuti nel governo accademico, e si è assunto le responsabilità per evitare la decorrenza dei termini in atti improrogabili, che avrebbero causato danni notevoli nella gestione ordinaria".