Furto di inerti nel crotonese: in manette tre operai
Ancora furti di inerti lungo le rive dei fiumi e dei torrenti crotonesi: i Carabinieri delle stazioni di Santa Severina e Roccabernarda hanno tratto in arresto tre operai colti in flagranza di reato in due distinti controlli svolti lungo gli argini del Neto e del Tacina, rispettivamente in località Gips di Castelsilano e Niffi di Roccabernarda.
In entrambi i casi, i militari hanno individuato degli escavatori che movimentavano materiale dal greto del fiume in pieno giorno, caricandolo poi su dei camion poco distanti. Tali operazioni, svolte in area demaniale, non erano autorizzate, pertanto i lavori sono stati bloccati ed il materiale prelevato illecitamente è stato sequestrato: complessivamente erano stati asportati circa 600 metri cubi di materiale, dal valore stimato in 12 mila euro.
Accusati di furto aggravato in concorso e di violazione delle normative in materia urbanistico-edilizia, sono finiti in manette: L.P., quarantaquattrenne crotonese residente a Caccuri; G.N., cinquantatreenne di Petilia Policastro; S.M., quarantaseienne di Catanzaro residente a Petilia Policastro. L'operazione segue un precedente intervento avvenuto il 15 aprile scorso, che portò all'arresto di altri due operai per i medesimi reati.