Piste ciclabili e hub di bike e car sharing, così Rende punta ad una mobilità smart
A Rende la mobilità è sempre più smart: la rivoluzione viaggia a piedi o su due ruote in città grazie ad una programmazione ad hoc pensata per potenziare una rete che unirà Arcavacata a Cosenza.
“Rende è il più esteso polmone verde dell’area urbana, per questo, come amministrazione comunale siamo tenuti a preservare e a incentivare una mobilità alternativa. La scelta di realizzare un ponte pedonale che colleghi viale dei Giardini al resto della città va proprio in questa direzione. Siamo riusciti ad individuare i finanziamenti necessari alla riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate nel nome della sostenibilità”, ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Pino Munno.
“Sul sistema della mobilità si vuole dare un forte impulso, con la realizzazione di una rete di piste ciclabili che collegherà la località Quattromiglia con il resto dell’area urbana passando per le piste già presenti su Villaggio Europa e Viale Principe, attraverso anche la riqualificazione del vecchio ponte ferroviario esistente. Le piste ciclabili garantiranno così un efficace collegamento degli edifici strategici comunali e delle aree direzionali e commerciali. Siamo già in fase di approvazione del progetto esecutivo per un finanziamento già approvato di 740.000 euro”, ha proseguito Munno.
Inoltre - ha annunciato il sindaco Marcello Manna - è in fase di approvazione il progetto esecutivo di “Co-RE Mobility - Mobilità Sostenibile nell'Area Urbana Cosenza-Rende” che prevede una serie di interventi coordinati mirati all’incentivazione delle scelte urbane alternative all’utilizzo dell’automobile anche al fine di ridurre il traffico, l’inquinamento e la sosta degli autoveicoli in prossimità degli istituti scolastici e delle sedi di lavoro, in linea con gli obiettivi nazionali e comunitari di riduzione delle emissioni di gas serra derivanti dal settore dei trasporti.
“Ridurre il numero di autoveicoli privati in circolazione - ha affermato il primo cittadino - significa favorire la sostituzione con mobilità ciclistica o pedonale, trasporto pubblico locale e uso condiviso e multiplo dell'automobile con particolare riferimento all’area urbana Cosenza-Rende ed in generale nell’area cosiddetta delle Serre Cosentine”.
“L’area di intervento – aggiunge - è individuata principalmente nel territorio urbano dei Comuni di Rende e di Cosenza, ma sono previste azioni progettuali anche nel territorio dei comuni di Castrolibero e di Zumpano”
Nello specifico, è prevista l’individuazione di 14 aree di intervento nelle quali posizionare degli HUB transport, cioè dei luoghi dove passeggeri o merci vengono scambiati tra veicoli o tra modalità di trasporto.
Gli HUB, saranno così distribuiti sul territorio: sei su Rende e altrettanti nel comune di Cosenza e poi uno a Castrolibero e a Zumpano.
“Il Progetto – ha ribadito Manna - ha l’obiettivo di promuovere e sperimentare una piattaforma Integrata di mobilità sostenibile collettiva e a basso impatto ambientale. In ciascun Hub, oltre la disponibilità di adeguate aree di parcheggio, sarà realizzata una Ciclo-Stazione attrezzata per la ricarica di 12 Biciclette Elettriche a pedalata assistita e di 2 Auto Elettriche.”
“Ciascuna Ciclo-Stazione – ha poi spiegato - sarà costituita da una pensilina coperta con pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, da una barra di alimentazione e ancoraggio per 12 biciclette elettriche e almeno due prese di alimentazione per la ricarica di auto elettriche, da un totem informativo, da una colonnina attrezzata per l’accesso ai servizi di prenotazione e pagamento della Piattaforma di Mobilità Sostenibile”.
È previsto che ogni autoveicolo privato, operante secondo modalità car pooling, trasporterà tre utenti incluso l'autista. Pertanto, il numero di autoveicoli privati in modalità sarà di 150. La percorrenza media (andata/ritorno) dai comuni (corona) agli Hub collocati nelle Città di Cosenza e Rende è di 13,71 km.
La promozione e l’attivazione di servizi di bike sharing e di car sharing dai 14 Hub alle destinazioni finali degli utenti (450) che arriveranno agli Hub dai Comuni (corona) attraverso il car pooling e di altri utenti (225) residenti nell’Area Urbana Cosenza-Rende.
“La rivoluzione parte dalla sostenibilità, dunque, e dalla possibilità di poter fruire di una teste di servizi di mobilità smart: Rende c’è e si dimostra anche in questo ambito all’avanguardia”, ha concluso Manna.