Piano spiagge, il Pd attacca: “Se ne parla solo ad inizio estate”
"Venti mesi di Amministrazione Voce, due diversi assessori all'urbanistica e solo ora si inizia a parlare di un Piano Comunale Spiaggia per la città di Crotone". Lo denuncia il circolo cittadino del Partito Democratico, che parla di "un silenzio lungo e preoccupante, interrotto solo grazie al Partito Democratico di Crotone che, con l'Agorà Obiettivo Spiagge del 21 aprile e con l'interrogazione al Sindaco, proposta dal capogruppo Andrea Devona nel Consiglio comunale del 20 maggio, ha finalmente riaperto il dibattito su questo importante strumento urbanistico".
"D'altra parte finora non si è visto alcun progresso nanche sul Piano Strutturale Comunale o sul Piano della mobilità urbana, sebbene entrambe le questioni nel 2020 fossero parte del programma amministrativo dell'allora candidato Voce, il Psc addirittura al primo punto" attaccano ancora i dem. "A stagione estiva ormai iniziata, qualcosa finalmente si muove al largo delle spiagge crotonesi, sebbene i balneari locali siano addirittura ancora in attesa del rinnovo delle concessioni balneari quindi tecnicamente impossibilitati ad avviare l'attività di ricezione. Anche questo argomento è stato motivo di discussione in Consiglio, in occasione della richiesta di anticipare l’apertura della stagione estiva, affinché gli imprenditori del settore potessero avviare l'attivita prima rispetto al consueto".
"Tutto questo in un città di mare, dove le spiagge e il clima permetterebbero una stagione estiva lunga anche più di sei mesi. Invece imprenditori, cittadini e turisti restano tutti in attesa di interventi amministrativi che tardano ad arrivare. A complicare la situazione l'ordinanza sindacale del 6 maggio che impone il divieto temporaneo di balneazione nei tratti di mare antistanti zone centrali del lungomare cittadino, a seguito dell'esito negativo dei controlli sulle acque effettuati dall'Arpacal" prosegue la nota. "Tutti segnali che chiaramente evidenziano una totala mancanza di programmazione rispetto agli interventi necessari a tutelare e valorizzare le nostre coste, che invece dovrebbero rappresentare una risorsa strategica per il futuro di Crotone".
"Il Piano spiaggia è lo strumento indispensabile per garantire quegli interventi e offrire quei servizi che permettano ai crotonesi e ai turisti di fruire al meglio del nostro litorale" si legge ancora. "Il Pd ha già avanzato una serie di proposte utili in questo senso: misure che garantiscano l'accessibilità dei disabili alla spiaggia ed al mare anche al di fuori dei lidi, la predisposizione di servizi igienici a servizio delle spiagge pubbliche e di aree parcheggio e mezzi di trasporto collettivo, la valorizzazione in senso turistico dell'area archeologica di Capocolonna e della riserva marina, anche con l'eventuale coinvolgimento dei privati tramite forme di partenariato, la promozione del turismo subacqueo e la progettazione di un parco archeologico sommerso, un piano di ripascimento delle spiagge, l'introduzione di aree animal-friendly, una razionale localizzazione delle aree ludiche e delle aree destinate ad attività sportive o al turismo itinerante, la pianificazione degli spazi e delle misure idonee a garantire eventuali accessi per i soccorsi".
"Queste ed altre misure richiedono però una seria attività di programmazione che non può prescindere da un pensiero più complesso: quale futuro immaginiamo per la nostra Crotone? Per questo il Partito Democratico ha riaperto il dibattito anche con i tecnici e i rappresentanti delle Associazioni di categoria e degli Ordini professionali, e continua a sostenere la necessità di riavviare in sede istituzionale la fase di progettazione e concertazione, al fine di elaborare un Psc aggiornato e lungimirante" concludono.