Corigliano Rossano. Denunciò concorrente, va a processo imprenditore onoranze funebri
Un imprenditore che opera nel settore delle onoranze funebri è stato rinviato a giudizio con l’accusa di calunnia ai danni di un suo concorrente.
Il tutto nasce da una denuncia sporta nel 2019 presso i Carabinieri con cui l’uomo accusava il concorrente di avere messo in piedi una organizzazione tesa a monopolizzare il settore delle pompe funebri.
In particolare, il querelante aveva portato all’attenzione degli inquirenti che, oltre a persone dedite al procacciamento dietro corrispettivo di servizi funebri da indirizzare verso l’impresa del concorrente, quest’ultimo sarebbe stato agevolato anche dalla complicità di personale dell’ospedale.
Venuto a conoscenza della denuncia - anche perché una copia gli era stata fatta trovare sul parabrezza della sua auto – l’uomo, difeso dall’avvocato Raffaele Meles, sporse anch’egli denuncia ma per calunnia.
La Procura della Repubblica di Castrovillari, dopo aver acquisito la documentazione ed aver sentito diversi testimoni, tra cui medici, infermieri e persone che si erano rivolte all’impresa per servizi funebri, aveva ritenuto non veritiere le accuse mosse dall’imprenditore tanto da formulare a suo carico l’ipotesi di reato di calunnia, chiedendone il rinvio a giudizio.
All’udienza preliminare tenutasi martedì scorso, la parte offesa, dopo essersi costituita parte civile, si è associata alle richieste della Procura chiedendo tramite il difensore Meles che il querelante venisse processato, ritenendo il suo racconto senza fondamento e facendo rilevare come la sua intenzione fosse in realtà quella di accusare il proprio concorrente di un reato pur sapendolo innocente. Richiesta accolta dal Giudice, che ha fissato per il prossimo mese di settembre l’inizio del procedimento.