Porto Vibo, Tavernise (M5S): “con convenzione Regione-Autorità diventerà fulcro di rinascita economica”
“Accolgo con soddisfazione l’annuncio dell’assessore regionale ai lavori pubblici, Mauro Dolce, circa il trasferimento delle competenze, per quanto riguarda il porto di Vibo Valentia, dal ministero delle infrastrutture e dei trasporti all’autorità di sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio” (QUI).
A dichiararlo è Davide Tavernise, Capogruppo del Movimento 5 Stelle nel Consiglio Regionale della Calabria affermando che si tratta, in questo caso, di “Un’azione … importante per utilizzare le risorse destinate al porto … derivanti dal fondo di sviluppo e coesione. Un’azione, poi, che si aspettava da anni. Dal 2018, infatti, nonostante l’accordo siglato tra lo stesso ministero e la regione Calabria, l’investimento pari a 18 milioni di euro, necessario per i lavori di risanamento e consolidamento delle banchine Pola, Tripoli, Papandrea e Buccarelli, risultava fermo in attesa di essere sbloccato”.
Tavernise fa sapere poi che con il sostegno del portavoce alla Camera dei Deputati, Riccardo Tucci, a cui attribuisce il merito del salvataggio dei fondi, lo scorso 22 aprile il parlamentare ha depositato un’interrogazione volta a sollecitare, da parte della Regione, iniziative urgenti per lo sblocco.
“Come sottolineato a più riprese dalla sottosegretaria per il sud e la coesione territoriale, Dalila Nesci – spiega ancora il capogruppo 5stelle - anche di recente nel corso di una visita, l’area portuale di Vibo Valentia rappresenta un asset estremamente importante non solo sul piano diportistico ma anche industriale e deve assolutamente diventare un hub dello sviluppo in tutta la Regione”.
La stipula della convenzione tra Regione e autorità portuale, che sarà firmata a breve, secondo il Consigliere Regionale dovrebbe quindi consentire allo scalo vibonese di ricevere 18 milioni di euro destinati alla ristrutturazione delle quattro banchine.
“Atto, questo, fondamentale affinché i 18 milioni di euro, possano concretamente essere utilizzati, consentendo perciò all’infrastruttura portuale vibonese di diventare fulcro di una rinascita territoriale, economica e occupazionale”, conclude Tavernise.