La pandemia e gli effetti sulla società: il Lions reggino li ha analizzati insieme a professionisti
In poco più di due anni è cambiato praticamente tutto: dal modo di pensare, a quello di approcciarsi alle cose, di prospettare il futuro e di considerare le priorità. Ed è corretto, dunque, che le istituzioni si interroghino su questi concetti, sul bisogno di sicurezza e di salute della comunità.
La pandemia, in questi anni, ha infatti “messo a nudo tutte le fragilità e le incertezze di un sistema che appariva incrollabile e che invece si è trovato a fare i conti contro un nemico invisibile che ancora, nonostante i tanti passi in avanti, non può ancora considerarsi sconfitto”.
È quanto ha affermato il sindaco facente funzione della Città Metropolitana Carmelo Versace intervenendo nel corso dell'iniziativa dal titolo “La sospensione dei significati del mondo” promossa dal Lions Club Città del Mediterraneo al Castello Aragonese di Reggio Calabria.
Nel corso dell'incontro, al quale hanno preso parte diverse autorità del Club rappresentato dalla Presidente Rosalba Alampi, insieme allo psichiatra Vincenzo Maria Romeo, al Medico Sociologo Felice Raso Costabile e allo psichiatra Giacomo Romeo, sono stati affrontati i temi principali dei cambiamenti psicologici e sociologici prodotti dalla pandemia Covid negli ultimi anni.
“È nostro dovere interrogarci su questi aspetti che riguardano da vicino l'intera comunità, le sue abitudini quotidiane, gli approcci nei confronti del concetto di salute e di sanità pubblica. Ringrazio i promotori di questa brillante iniziativa – ha aggiunto il sindaco - per averci consentito di riflettere su questi aspetti che stanno alla base dell'identità della nostra comunità territoriale. Vivendo i mesi terribili della pandemia sapevamo che, in qualche modo, nulla sarebbe più stato lo stesso. Ed in effetti è così, il nostro compito però è fare in modo che da quella crisi possano nascere delle opportunità, dei nuovi modi di pensare e di agire, che possano anche migliorare la vita delle persone e soprattutto il diritto della comunità ad una sanità sicura ed accessibile a tutti".
Presente all'incontro anche l'Assessore alla Cultura del Comune di Reggio Irene Calabrò. “Iniziative come questa - ha affermato - rendono la giusta dimensione del concetto di ‘service’ che tanti club svolgono in maniera egregia sul nostro territorio, consentendoci un confronto aperto su temi importanti ed a volte sottovalutati”.
“Io credo molto in questo modo di ragionare sulle cose e sulle prospettive future, richiamando alle esperienze personali e collettive vissute, confrontandosi sulle problematiche, senza nascondersi ma dando una lettura positiva per il futuro. Il nostro dovere da istituzioni è quello di sostenere queste iniziative, non solo attraverso un patrocinio formale, ma con la vicinanza sostanziale in un cammino di crescita che va percorso insieme”, ha concluso Calabrò.