Depurazione. Mare Pulito incontra la Regione: “disponibilità a monitoraggio e segnalazione”
L’Associazione Mare Pulito, su invito della Regione, ha partecipato alla conferenza e alla successiva riunione con i sindaci del Tirreno cosentino svoltesi presso la Cittadella Regionale e con ad oggetto l’attività svolta negli ultimi mesi dalla Regione Calabria, con particolare riferimento all’ultima ordinanza, la n. 10/2022.
Il Presidente Roberto Occhiuto ha ringraziato le associazioni, tra le quali anche Mare Pulito, per l’attività svolta chiedendo di consolidare ancora di più la collaborazione.
Sempre più necessario, infatti, un collegamento tra cittadini ed istituzioni per vigilare sul territorio e soprattutto per sensibilizzare sulla tutela ambientale.
La pulizia del nostro mare parte, innanzitutto, dai buoni comportamenti di ciascuno di noi e dal rispetto dell’ambiente. Da parte sua, l’Associazione ha ribadito la piena disponibilità e a breve avrà un incontro direttamente con il Presidente Occhiuto per discutere di nuovi progetti.
“Il vento è cambiato. Il Presidente Occhiuto ha illustrato all’Associazione, ai giornalisti ed ai Sindaci le attività svolte e i provvedimenti adottati” affermano a margine dall’Associazione.
“Anzitutto – spiegano - sono state rilevate le criticità di ogni singolo Comune in ordine agli impianti di depurazione e alle stazioni di sollevamento. A tal riguardo, con i direttori dei Dipartimenti della Regione è stata realizzata la Geolocalizzazione, tramite apposita mappatura, di tutti gli impianti, le stazioni, i pozzi neri e gli scarichi che sarà disponibile su un portale telematico accessibile, tramite Google Earth, per i Comuni e per la Regione, poiché alcuni scarichi non erano mai stati neppure censiti”.
Sono stati stanziati circa 2,9 milioni di euro da distribuire, in base alle specifiche necessità, tra i singoli Comuni per l’acquisto di materiali per effettuare lavori di efficientamento delle pompe di sollevamento.
Sempre nella giornata di lunedì, è stata firmata la Convenzione con i Comuni con riguardo allo stesso stanziamento che verrà trasferito immediatamente dopo la firma, a seguito della quale i Comuni avranno 10 giorni di tempo per realizzare i lavori indicati dalla Regione.
Verranno, quindi, inviate ai singoli Comuni le lettere all’interno nelle quali si troveranno le specifiche dei lavori da realizzare; le stesse comunicazioni saranno inviate, contestualmente, alla Procura, alla Capitaneria di Porto e ai Carabinieri, affinché vigilino sull’effettivo adempimento.
Tutti gli stanziamenti ammonteranno a cifre inferiori a 140mila euro (eccetto per il comune di Falconara Albanese, a causa di specifiche criticità), cosicché l’acquisto dei materiali potrà essere effettuato immediatamente e celermente attraverso il Mepa.
Il Presidente Roberto Occhiuto, insieme al Dipartimento Territorio e Tutela dell’Ambiente, ha dato come termine ultimo per la realizzazione di tutte le attività il 15 luglio.
Al fine di assicurare la realizzazione delle attività, sono stati costituiti gruppi per il controllo del territorio con la collaborazione di Carabinieri, Capitaneria di Porto e Procura, oltre che di Calabria Verde, così da monitorare e prevenire la presenza di scarichi abusivi e di verificare la regolarità dello smaltimento dei rifiuti relativi sia ai singoli pozzi neri, sia alle attività commerciali.
Occhiuto, vista la gravità del problema, ha posto come obiettivo da raggiungere quest’anno una risoluzione del 40/50% delle problematiche, in modo tale da avviare un iter che nell’arco di 2/3 anni possa portare ad un completo superamento delle criticità.
Ancora, accogliendo la richiesta dei Sindaci dei Comuni dell’alto Tirreno cosentino, sono stati stanziati fondi per l’acquisto di battelli ecologici che inizieranno immediatamente la loro attività e provvederanno alla pulizia del mare, con attività di antinquinamento e disinquinamento in mare, pulendo gli specchi acquei dai rifiuti solidi galleggianti, in particolare plastica, dai rifiuti semisommersi ed oleosi.
Come già noto, con l’Ordinanza 10/2022, inoltre, è stato individuato il Gestore Unico degli impianti di depurazione, ossia il Corap (QUI), con il quale potranno interfacciarsi i singoli Comuni in modo da rendere la gestione degli impianti più efficiente e non dettata da logiche economiche e di mercato.
In particolare, i dipendenti del Consorzio, insieme ai dipendenti del Dipartimento Bilancio della Regione, avranno il compito di recarsi personalmente presso i singoli impianti di depurazione per verificare che si realizzino concretamente i lavori di efficientamento e potenziamento indicati dalla Regione.
Inoltre, per ogni depuratore sono state predisposte dalla Regione delle schede di rilievo da compilare, all’interno delle quali dovranno essere indicate tutte le problematiche per ogni singolo impianto.
A breve i Prefetti competenti adotteranno delle ordinanze che si aggiungono a quella già adottata dalla Regione, per disporre il divieto di circolazione notturna agli autospurgo.
Tutta questa attività segue all’attività già realizzata negli scorsi mesi. In particolare, insieme a Calabria Verde, è stato realizzato un Piano straordinario di pulizia dei corsi d’acqua, dei pozzi e dei fiumi, i cui residui e reflui finivano interamente in mare.
Pulizia che è stata effettuata in concomitanza con uno stanziamento economico di risorse per realizzare lavori che consentono, ora, di convogliare le acque all’interno dei depuratori e non direttamente in mare.
Nei mesi precedenti, inoltre, sono stati stanziati altri fondi, circa 2 milioni di euro, attraverso i quali sono stati smaltiti i fanghi e puliti scarichi e stazioni di sollevamento che risultavano completamente occlusi.
Tra i progetti futuri da attuare nei prossimi mesi: il monitoraggio ed efficientamento degli impianti di depurazione dei Comuni montani, poiché il loro cattivo funzionamento si riversa direttamente sui Comuni marini sottostanti e, dunque, in mare; l’installazione nei fiumi, com’è già avvenuto nel fiume Mesima, di barriere realizzate con enzimi attraverso le quali vengono filtrate le acque che poi si sversano in mare venendo bloccata e depurata la parte solida; alla luce delle problematiche del Fiume Noce che coinvolgono anche la Regione Calabria, nei prossimi mesi c’è in programma di realizzare progetti in collaborazione con la Regione Basilicata così da poter risolvere congiuntamente la situazione.
Il Presidente ha ringraziato nuovamente l’Associazione Mare Pulito, che ha dato la propria disponibilità allo svolgimento di una continua attività di monitoraggio e segnalazione delle problematiche e delle criticità, oltre che di sensibilizzazione dei cittadini.