Dasà. Michele Affidato “firma” la nuova raggiera in oro per il Cristo Risorto
È stata una celebrazione commovente e particolarmente partecipata quella di domenica scorsa, 19 giugno, a Dasà. Durante la Santa Messa, nella domenica del Corpus Domini, presieduta da Mons. Attilio Nostro, Vescovo della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, è stata posta sul capo del Cristo Risorto la nuova raggiera realizzata dal maestro orafo Michele Affidato.
All’evento erano presenti autorità civili e religiose. Il Presidente del Consiglio di Dasà Elio Mangiardi ha portato i saluti di tutta l’Amministrazione Comunale e del Sindaco Raffaele Scaturchio, assente per una nobile causa.
Nel corso della celebrazione il maestro Affidato è intervenuto, ricostruendo la cronistoria che ha portato a questa giornata, partendo dalla consegna del premio “ncrinata”, ricevuto nel 2019, quando il Parroco Don Bernardino Comerci ed il Sindaco Raffaele Scaturchio esternarono la volontà di voler far realizzare una nuova raggiera per il simulacro del Cristo Risorto di Dasà.
Per la creazione della raggiera, frutto dell’oro donato dai fedeli, si è inizialmente proceduto, lo scorso 21 novembre, alla raccolta e alla fusione del prezioso metallo, all’interno della Chiesa di San Nicola e San Michele.
Affidato, attrezzato di forno fusorio, insieme ai suoi collaboratori ha fatto vivere a tutta la comunità di Dasà questo suggestivo e storico evento.
Un rito praticato sin dall’antichità, che simboleggia l’unione di un popolo: ogni proprio gioiello fuso con gli altri in un solo crogiuolo. Dopo la progettazione grafica si è proceduto alla creazione dell’opera realizzata interamente a mano con la tecnica dello sbalzo.
La raggiera è stata impreziosita con l’incastonatura di 8 pietre di topazio azzurro naturale, di cui 4 di taglio tondo e 4 di taglio ovale sfaccettato.
Ai quattro lati dell’opera, con una cesellatura a rilievo, sono stati raffigurati il Monogramma di Cristo, il Monogramma Eucaristico, l’agnello con la croce, segno del Buon Pastore ed il Sacro Cuore.
La raggiera, lo scorso 8 giugno, è stata poi portata dalla comunità del comune vibonese, guidata da Don Bernardino Comerci e dal Primo cittadino Scaturchio, in Vaticano, dove durante l’Udienza Generale in Piazza San Pietro è stata benedetta da Papa Francesco. Un lavoro, teso ad impreziosire la statua del Cristo Risorto da sempre venerata dall’intera comunità con la celebrazione della festa della 'Ncrinata. Evento in cui la Vergine Maria incontra suo Figlio.
“Mi piace contribuire con la mia arte a valorizzare sempre di più il patrimonio artistico della Chiesa. In questa opera - commenta Michele Affidato - ho voluto esprimere tutta la mia capacità e professionalità artistica realizzandola con cura minuziosa, innanzitutto come atto di fede, ma anche come ringraziamento nei confronti della Vergine Maria e del suo Figlio per il bel dono che mi è stato dato nel realizzare opere di arte sacra e per l’aiuto e la forza che non mi fanno mai mancare in ogni mia creazione. L’augurio per tutti - ha poi aggiunto il maestro orafo - è che da questi momenti di fede e preghiera possano nascere frutti di amore, di pace e di comunione per essere lievito e sale dopo questo periodo pandemico che ci ha allontanati l’uno dall’altro”.