Tutela dell’ambiente, Carabinieri e Confapi collaborano: siglato protocollo
Tutela ambientale e sviluppo sostenibile. Sarà questo il tema principale del convegno che si terrà a Cosenza nella sede della Confederazione Italiana della Piccola e Media Industria privata. L’incontro si inserisce nella fase di attuazione del protocollo d’intesa nazionale siglato un anno fa tra Confapi e l’Arma dei Carabinieri e segue altre due analoghe iniziative, svoltesi sempre a Cosenza.
Il protocollo in questione trova la propria ragion d’essere nella necessità di tutelare le imprese dal rischio di infiltrazioni mafiose, promuovendo la cultura della legalità e un imprenditorialità sana nell’economia italiana. Tra i principali obiettivi dell’accordo ci sono l’organizzazione di convegni sulla gestione del ciclo rifiuti, la security awarness aziendale e il rischio di infiltrazione della criminalità organizzata nell’economia legale, oltreché lo sviluppo di ogni sinergia su convergenti interessi istituzionali.
In questo ambito l’approccio calabrese, il “modello Calabria”, è divenuto un vero e proprio laboratorio di avanguardia per l’intero territorio nazionale.
Il Comandante della Legione Calabria, Pietro Salsano, ha voluto rendere pratica e concreta sul campo la collaborazione con CONFAPI, intensificando i contatti informativi tra i Comandanti di Stazione e i titolari delle piccole/medie imprese, al fine di creare un rapporto di fiducia e di vicinanza istituzionale che possa favorire un’osmosi info-operativa utile a intercettare situazioni di illegalità, fenomeni estorsivi e rischi di infiltrazione mafiosa delle imprese.
Un protocollo d’intesa che, a distanza di un anno dalla sua firma, porta i suoi risultati positivi, infatti, centinaia di imprenditori hanno apprezzato il dialogo istituzionale avviato dall’Arma che, grazie alla sua ramificazione su tutto il territorio regionale e nazionale, riesce ad essere un punto di riferimento solido e credibile dello Stato per il cittadino, per l’imprenditore, per l’artigiano, per il commerciante, per tutta quella parte della popolazione che chiede e dà fiducia istituzionale.
Un rapporto di fiducia reciproca e di osmosi informativa che deve necessariamente esistere e consolidarsi con quella parte sana dell’imprenditoria, soprattutto in questo delicatissimo periodo storico, caratterizzato dalla crisi post pandemica e dal conflitto russo-ucraino, un contesto economico difficile in cui può trovare spazio la criminalità organizzata.
Questa volta seduti al tavolo dei relatori, ci saranno, oltre al padrone di casa, il presidente di Confapi Calabria, Francesco Napoli, e al responsabile regionale per l’attuazione del protocollo, Roberto Di Costanzo, Comandante del Reparto Operativo di Catanzaro i quali, come ormai di consueto apriranno i lavori con un breve saluto, il Sostituto Procuratore Generale presso la Procura Generale della Repubblica di Catanzaro, Maria Manzini, che farà una panoramica sui “delitti contro l’ambiente”, il Comandante del Noe di Palermo che tratterà lo “smaltimento dei rifiuti” e il Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Catanzaro che tratterà il tema “Patrimonio boschivo: prospettive di tutela e gestione sostenibile”.
Come ai precedenti eventi, al convegno prenderanno parte tutti i Comandanti di Reparto Operativo dei Comandi Provinciali dei Carabinieri della Calabria e una rappresentanza di imprenditori di varie filiere produttive della realtà economica regionale.